Sta per tornare il CICAP Fest, il Festival della scienza e della curiosità, in un’edizione – la terza – un po’ particolare, che ha dovuto fare i conti con il cambiamento, l’imprevisto e l’improbabile e rivedere i propri temi e le proprie modalità: sarà infatti disponibile in streaming sul sito Cicapfest.it e i social media dell’evento. Pur essendo online only, il CICAP Fest ha voluto privilegiare la qualità della fruizione, strutturando un vero e proprio palinsesto televisivo con appuntamenti rivolti a un pubblico ampio di adulti, giovani e famiglie.
Promosso dal CICAP, in collaborazione con l’Università, il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio di Padova e Promex, con Regione del Veneto e con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il CICAP Fest di quest’anno si intitola “La sfida è adesso. Ri-partire con la scienza affrontando il cambiamento, l’imprevisto e l’improbabile”.
Il titolo del Festival edizione 2020 nasce da una riflessione collettiva del comitato organizzatore e scientifico su quanto la pandemia che stiamo ancora vivendo impatterà sul nostro futuro. Oltre al tema classico caro al CICAP, ovvero l’analisi e la verifica di pseudoscienze e fake news, in un’ottica di dialogo con la società e di comprensione della complessità del fenomeno, il Festival ospiterà molti incontri con autori, scienziati, intellettuali (tra gli ospiti di quest’anno Piero Angela, Naomi Oreskes, Jim Al-Khalili, Alessandro Barbero, Stephan Lewandowsky, Paolo Nespoli, Antonella Viola, David Quammen, Charles Spence, Carlo Cottarelli, Stefano Quintarelli, Silvio Garattini, Marco Malvaldi, Pif, Serena Giacomin, Guido Barbujani, Gabriella Bottini, Bruno Bozzetto, Telmo Pievani e tantissimi altri) nell’ambito della ricostruzione: che cosa questa epidemia ci ha insegnato sulla scienza e sulla società, quali problemi ha messo in luce e come possiamo porvi rimedio (per esempio in tema di sostenibilità ambientale, diseguaglianze e gender gap). Come ogni anno, ci sarà spazio per stimolare la curiosità scientifica: divulgazione fatta con divertimento, perché la scienza è divertente.
"Non c’è futuro se non si crede nel valore della scienza. – ricorda Rosario Rizzuto, rettore dell’Università degli Studi di Padova – Se dovessimo cercare un’eredità positiva in questa pandemia che ha sconvolto le nostre vite e le nostre società, potremmo individuarla nell’importanza unanime riconosciuta al ruolo della scienza, ed a chi ad essa si dedica con passione e competenza. Esperti che sono stati chiamati, e continuano ad esserlo, a trovare risposte valide in uno scenario del tutto nuovo. Il tema del CICAP Fest, appuntamento giovane ma già di grande successo, mette a fuoco perfettamente la sfida che ci viene posta in questo periodo. È il momento infatti di ripartire, rimettere in moto economia e società, facendosi guidare da quella fiducia nella scienza, unica via percorribile per trovare le giuste soluzioni."
La terza edizione del CICAP Fest si svolgerà quindi interamente online in un arco di 3 settimane e 4 weekend a partire da venerdì 25 settembre fino a domenica 18 ottobre: sul sito del CICAP Fest (www.cicapfest.it) e sui canali social (Facebook, YouTube e Instagram) sarà possibile seguire un ricchissimo programma di eventi, molti dei quali in live streaming e alcuni con la partecipazione diretta del pubblico.
“Padova non poteva rinunciare a un Festival che in appena due anni è diventato uno degli appuntamenti più importanti in Italia nell’ambito della divulgazione scientifica. - dichiara il Sindaco di Padova Sergio Giordani - La pandemia che ha colpito tutto il mondo ha messo in evidenza, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’importanza che la scienza ha per la nostra società, ed è quindi fondamentale che questa consapevolezza diventi patrimonio di tutti. Il CICAP Fest che si rivolge a un pubblico di non addetti ai lavori, alle famiglie, ai giovani svolge in modo egregio questo compito, mantenendo intatto il rigore e l’autorevolezza dei contenuti. Come Comune siamo felici e orgogliosi di collaborare a questa iniziativa che è perfettamente in linea con la lunghissima tradizione di divulgazione della cultura che è nel DNA della nostra città”.
“Padova che da sempre è un luogo di ricerca, dialogo e divulgazione in ogni branca della cultura con il CICAP Fest, che qui è nato ed è cresciuto, diventa il centro di un dibattito di estremo interesse in questo momento storico. - dichiara l’Assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio - Come ripartire dopo il Covid e quale ruolo può svolgere la scienza nell’immaginare una società che superi le criticità che questa emergenza ha evidenziato è una analisi che il Festival sviluppa confrontando le idee e le opinioni di scienziati e intellettuali di fama mondiale. Lo fa - e questo è un grande valore aggiunto - rivolgendosi al grande pubblico, con l’obiettivo di far comprendere, in un mondo attraversato da fake news e propaganda antiscientifica, l’importanza di un approccio razionale a fenomeni estremamente complessi e interdipendenti tra loro che ci coinvolgono tutti da un punto di vista sanitario, sociale ed economico. CICAP Fest è quindi per noi uno degli appuntamenti cardine della politica culturale della nostra amministrazione”.
L’inaugurazione si terrà venerdì 25 settembre alle 20.30 in live streaming da Padova. Dopo un’introduzione al Festival a cura di Massimo Polidoro, direttore del CICAP Fest e Segretario del CICAP, e di Daniela Ovadia, coordinatrice scientifica del Festival, e il saluto del presidente del CICAP Sergio Della Sala e delle autorità cittadine, Telmo Pievani, delegato del Rettore per la comunicazione istituzionale dell’Università di Padova, filosofo della scienza e grande divulgatore, inquadrerà il momento storico che stiamo vivendo in una prospettiva biologica ed evoluzionistica.
“Dopo il successo di pubblico dello scorso anno, come Provincia siamo pronti a sostenere la terza edizione del CICAP Fest che, mai come quest’anno, offrirà una panoramica sulla scienza e la comunicazione scientifica da non perdere. - dichiara Fabio Bui, presidente Provincia di Padova - Stiamo vivendo tempi difficili che marcheranno profondi cambiamenti per il futuro e per le nostre vite. Una cosa però è certa: la scienza sta svolgendo e svolgerà un ruolo determinante per garantirci la salute, ma anche stili di vita più sostenibili, nuove opportunità di lavoro e crescita. Il metodo scientifico può consentirci di discernere tra la mistificazione della realtà amplificata dalle fake news e il ragionamento supportato da dati, sperimentazioni e validazioni come modalità di approccio al flusso di notizie che spesso ci travolgono. Padova riparte dal CICAP Fest e dalla scienza."
“Camera di Commercio e Promex saranno presenti alla terza edizione del CICAP Fest non solo per sottolineare l'importanza dell'approccio scientifico ai problemi, ma anche per ricordare che questa città ha accolto persone ordinarie che a Padova hanno fatto e fanno cose straordinarie. - dichiara Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova - Da Galileo alle missioni nello spazio, Padova ha una storia costellata di precursori e pionieri nell’ambito della scienza, della musica, dell’ingegneria ecc. Padova è dunque un territorio che ha per vocazione un approccio scientifico e il CICAP Fest ha il merito di diffonderlo ad un pubblico di non addetti ai lavori in modo autorevole.”
Dal giorno successivo all’inaugurazione, il programma vedrà appuntamenti ricorrenti a orari fissi, che resteranno comunque fruibili sui social del CICAP Fest e del CICAP anche dopo la chiusura del Festival.
Tra le tante iniziative di quest’anno, il CICAP Fest EXTRA presenterà anche eventi in partnership con Bergamo Scienza, Chiavi di volta, Food&Science Festival, Galassica-Festival dell’astronomia e Trieste Science+Fiction Festival, a conferma che, mai come ora, la collaborazione per una divulgazione di qualità è fondamentale per la crescita del nostro Paese.
I format
Ogni settimana, dal lunedì alla domenica, Libri per ri-partire proporrà in pausa pranzo l’incontro con studiosi/e, ricercatori e ricercatrici, scrittori e scrittrici o divulgatori e divulgatrici: prendendo spunto dal loro ultimo libro, si svilupperanno riflessioni sui problemi di attualità legati alla scienza e alla società. A fine pomeriggio, Radio CICAP Fest, il podcast del Festival, accompagnerà il rientro a casa degli ascoltatori con incontri e chiacchierate più informali con gli esperti. A fine giornata, in Ragazzi, si fa scienza! un momento di svago e approfondimento dedicato ai più giovani e affidato ogni giorno a una voce sempre diversa: i partner scientifici, come Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione AIRC e Musme, i ragazzi di Fridays For Future, i giovani divulgatori del web, i giornalisti di PLAnCK!, gli esperti dell’Orto botanico di Padova e quelli di tecniche di memorizzazione e studio... Il giovedì sera sarà Science+Fiction Night, con un film, un documentario o una selezione di corti, al confine tra scienza e fantascienza, seguiti da un confronto tra scienziati e scrittori in partnership con il Trieste Science+Fiction Festival.
Ogni venerdì, sempre nell’ambito di Ragazzi, si fa scienza! il programma del CICAP Fest si arricchisce al mattino di un incontro live destinato alle scuole (in collegamento su Zoom) per imparare a navigare online in tutta sicurezza con Paolo Attivissimo, ad analizzare i cambiamenti nel mondo del lavoro e le future prospettive professionali (in collaborazione con Assindustria Venetocentro, a cura di Alumni Scuola Galileiana) e per capire quali sono e come difendersi dalle fake news in ambito salute (a cura di Fondazione AIRC); al pomeriggio con Sfide e utopie, un panel dove gli esperti si confronteranno sulle grandi sfide di oggi; all’ora dell’aperitivo, con Scienza alla spina, il divulgatore Ruggero Rollini chiacchiererà con i suoi colleghi di Superquark+ dei grandi temi che li vedono più coinvolti e appassionati, mescolando un drink o preparando una soluzione di bicarbonato; la divulgatrice scientifica e scrittrice per bambini Chiara Segré leggerà ai più piccoli Le storie (scientifiche) della buona notte. E il venerdì sera si chiuderà con il CICAP Quiz! La sfida è adesso, condotto dal vulcanico Francesco Lancia, voce di Radio Deejay, che porterà celebri personaggi dello spettacolo, come Pif e Raul Cremona, studiose come Serena Giacomin e Roberta Villa, e divulgatori come Silvia Bencivelli, BarbascuraX, Adrian Fartade e Luca Perri a sfidarsi in modo divertente e giocoso sui temi più vari legati alla scienza e alle bufale.
La giornata del sabato inizierà con Ti posso spiegare…, in cui un’esperta o esperto illustre o una nota studiosa o studioso cercheranno di presentare in modo accessibile temi apparentemente ostici, ma in realtà appassionanti; Padova insolita e scientifica porterà il pubblico alla scoperta dei luoghi simbolici della città del CICAP Fest e anche quelli meno noti, in compagnia di testimonial d’eccezione; Scienziati spericolati, in cui lo scrittore e giornalista Federico Taddia accompagnerà il pubblico alla scoperta di scienziate/i e ricercatrici/ricercatori italiani che hanno a che fare con l’estremo, perché estreme sono le condizioni in cui lavorano o i temi di cui si occupano; in collaborazione con Audible, i protagonisti dei podcast scientifici più noti si confronteranno in Senti che scienza!; ancora spazio al pubblico in A domanda rispondo, un momento di filo diretto con scienziate/i e studiose/i per porre loro le domande che si sarebbero sempre volute fare sui grandi temi scientifici del momento; al pomeriggio, appuntamento con Lo sguardo d’insieme: brillanti pensatori come Jim Al-Khalili, Naomi Oreskes, Marco Malvaldi e Stephan Lewandowsky rifletteranno su come ri-partire; si chiude con il doppio intrattenimento del Sabato sera al CICAP Fest: si parte con CIALTRONPEDIA! ovvero: aspettando quelli seri... Si può cantare la Tavola degli Elementi? Si può cucinare la peste? Si può mimare una canzone? Si può stilare un decalogo del perfetto complottista? Si può sapere cosa scriveva via sms Fra Cristoforo a Gertrude? Si può seguire un corso di training ansiogeno? E Lino Patruno dei Gufi che cosa combinerà? E i Monty Python che ci azzeccano? E lo spirito surreale del quintetto Oblivion c’entra qualcosa? Molto! Perché tutto questo e molto altro sarà possibile nel corso di queste serate grazie alla cialtroneria surreale di Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli degli Oblivion, i quali, supportati dall’imperturbabile Alberta Izzo, ci presenteranno un’improbabile Enciclopedia, una vera e propria Cialtronpedia, che toccherà tutti i temi possibili. Anche quelli che era meglio non toccare. E a seguire… quelli seri, ovvero grandi studiosi o divulgatori che, anche attraverso conferenze-spettacolo, ci trasporteranno in avvincenti riflessioni sul passato, il presente e il futuro.
Alla domenica si aggiungono la Rassegna stampa (in collaborazione con Focus), una lettura approfondita delle notizie della settimana legate alla scienza, all’insolito e al misterioso, insieme ai giornalisti Margherita Fronte e Marco Ferrari, e Dialoghi insoliti, l’incontro con un personaggio in apparenza distante dal mondo scientifico (ma, come si vedrà, più vicino di quanto non sembri). Ogni domenica si svolgeranno anche workshop rivolti agli insegnanti in collaborazione con Focus Scuola “Scienza, pseudoscienza e senso critico: la didattica ai tempi della pandemia”, con interventi di esperti come il filosofo Massimo Pigliucci e il biologo Enrico Bucci, e a cura di Fondazione AIRC; a coloro che sono interessati all’indagine critica di fenomeni misteriosi e ai simpatizzanti del CICAP sono dedicati gli appuntamenti “Come individuare le fake news” e “Come comunicare la scienza in maniera avvincente”, agli appassionati di “magia” e giochi di prestigio “La prestigiazione del futuro”, con celebri illusionisti come Raul Cremona, Jack Nobile e Francesco Scimemi.
Infine, la domenica, a chiusura di ciascuna settimana di Festival, le riflessioni del grande giornalista e divulgatore, oltre che presidente onorario del CICAP, Piero Angela.
Gli ospiti
Anche quest’anno il CICAP Fest coinvolgerà i più bei nomi della divulgazione, della scienza e del panorama culturale italiano e internazionale, come lo psicologo dell’Università di Bristol Stephan Lewandowsky, Naomi Oreskes, storica della scienza dell’Università di Harvard, Jim Al-Khalili, fisico teorico alla University of Surrey, in Gran Bretagna, dove ha anche una cattedra di Comunicazione scientifica, Charles Spence, psicologo sperimentale all’Università di Oxford, esperto di modalità sensoriali (in collaborazione con Food&Science Festival), e David Quammen, scrittore e divulgatore scientifico statunitense (in collaborazione con Bergamo Scienza). Tra gli italiani, oltre a Piero Angela, interverranno anche l’astronauta Paolo Nespoli; l’immunologa Antonella Viola; lo scienziato e farmacologo Silvio Garattini; lo storico Alessandro Barbero; la meteorologa Serena Giacomin; lo scrittore Marco Malvaldi; il regista premio Oscar Ralph Eggleston; il neuroscienziato e presidente del CICAP Sergio Della Sala; la giornalista e medica Roberta Villa; il genetista Guido Barbujani; lo storico sociale delle idee David Bidussa; l’epidemiologo Paolo Vineis; il futurologo Roberto Paura; il direttore dell’International Center for the Humanities and Social Change dell’Università Ca’ Foscari Shaul Bassi; l’attore e regista Pif; il filosofo Telmo Pievani; la prorettrice dell’Università di Padova Annalisa Oboe; il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini; i climatologi Filippo Giorgi ed Elisa Palazzi; l’economista Carlo Cottarelli; l’informatico Stefano Quintarelli; la nutrizionista Elisabetta Bernardi; lo psicologo sociale Lorenzo Montali; gli storici della scienza Marco Ciardi e Francesco de Ceglia, gli astrofisici Leopoldo Benacchio, Amedeo Balbi e Luca Perri; le fisiche Sandra Savaglio e Lucia Votano; il professore di teoria dell’argomentazione Adelino Cattani, il disegnatore Bruno Bozzetto; l’illusionista Raul Cremona e ancora i giornalisti e divulgatori Paolo Attivissimo, Barbascura X, Michele Bellone, Silvia Bencivelli, Barbara Bernardini, Piero Bianucci, Marco Boscolo, Alfredo Castelli, Alex Dante, Cristina Da Rold, Riccardo Di Deo, Gianluca Dotti, Davide Coero Borga, Adrian Fartade, Margherita Fronte, Silvano Fuso, Giuliana Galati, Anna Rita Longo, Paolo Magliocco, Beatrice Mautino, Matteo Merzagora, Fabio Pagan, Edwige Pezzulli, David Puente, Simona Regina, Ruggero Rollini, Chiara Segré, Federico Taddia, Elisabetta Tola, Fabio Turone, gli artisti Diego Allegri, Davide Calabrese, Fabio Vagnarelli, Vanni de Luca, Hyde, Matteo Filippini, Alberta Izzo, Francesco Lancia, Mad Markson, Roberto Mercadini, Jack Nobile, Lino Patruno, Alex Rusconi, Francesco Scimemi e tantissimi altri.
Promotori e sostenitori
Il CICAP Fest è promosso dal CICAP in collaborazione con l’Università, il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio di Padova e Promex, con Regione del Veneto e con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo; Audible come Partner; Assindustria Venetocentro, Confagricoltura Padova, Istituto Mario Negri, Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione AIRC, Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Orto botanico di Padova e Musme come partner istituzionali; Intesa Sanpaolo e Corvallis come sponsor, Circuito Zero come sponsor tecnico e con la media partnership di Focus, Il Mattino di Padova, Radio RAI, TV7, Focus Scuola, Il Bo Live e PLaNCK!
Il Comitato scientifico
Michele Bellone (giornalista scientifico e curatore editoriale per Codice), Francesco Paolo De Ceglia (professore di Storia della scienza all’Università di Bari), Sergio Della Sala (professore di “Human Cognitive Neuroscience” all’Università di Edimburgo e Presidente CICAP), Anna Rita Longo (comunicatrice della scienza, componente del board di SWIM - Science Writers in Italy e Socia effettiva CICAP), Arturo Lorenzoni (professore di Economia dell'Energia ed Electricity Market Economics all’Università di Padova), Lorenzo Montali (professore di Psicologia sociale all’Università di Milano-Bicocca e Vice-presidente CICAP), Annalisa Oboe (professoressa di Letteratura inglese e Prorettrice alle attività culturali, sociali e di genere dell’Università di Padova), Telmo Pievani (professore di Filosofia delle scienze biologiche e Prorettore per la comunicazione istituzionale dell’Università di Padova), Luca Perri (astrofisico dell'Osservatorio di Merate e del Planetario di Milano e divulgatore per Rai Scuola), Antonio Scalari (giornalista scientifico, Valigia Blu), Elisabetta Tola (giornalista scientifica, Formicablu), Antonella Viola (professoressa di Patologia Generale presso l’Università di Padova e Direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza”).
Il programma
Ri-partire dopo la pandemia significa usare le conoscenze del passato per vivere il presente nel modo più sereno possibile, ma anche immaginare un futuro che faccia di questa grande battuta di arresto un'opportunità per riflettere e crescere. È proprio sulla Ri-partenza che il programma dell’edizione di quest’anno è articolato.
Piero Angela racconta…
Anche quest’anno, ospite d’onore del CICAP Fest è Piero Angela, il giornalista e divulgatore al quale si deve la fondazione del CICAP e che nell’occasione di questa particolare edizione del CICAP Fest ci accoglie virtualmente in casa sua ogni domenica pomeriggio e conversa con Massimo Polidoro, condividendo riflessioni sulla scienza, la divulgazione, la pseudoscienza, i fenomeni paranormali... Inoltre, per un incontro in collaborazione con Bergamo Scienza, insieme al disegnatore Bruno Bozzetto e al regista premio Oscar Ralph Eggleston, sceneggiatore e scenografo di celebri film Pixar come Toy Story, Alla ricerca di Nemo, Monsters &Co e Gli Incredibili, Piero Angela parteciperà a una conversazione moderata da Alessandro Bettonagli, direttore creativo di Bergamo Scienza, sul tema dell’animazione nella divulgazione scientifica.
Ri-partire informati
Da sempre il CICAP si impegna a smontare falsità e disinformazione che inquinano il dibattito pubblico, soprattutto nei momenti in cui l’incertezza è alta, con l’obiettivo costante di condividere strumenti e buone pratiche per aiutare tutti a discernere tra fatti e fantasie. Ci accompagnano in questo percorso gli ospiti internazionali Naomi Oreskes e Stephan Lewandowsky; Naomi Oreskes, docente di storia della scienza e scienze della terra all’Università di Harvard, ha approfondito le strategie di disinformazione messe in atto da aziende e governi per nascondere fatti scientifici scomodi, dai danni provocati dal fumo al riscaldamento globale; Stephan Lewandowsky, scienziato cognitivo all’Università di Bristol, ci aiuta a capire come nascono le bufale, quali sono le caratteristiche ricorrenti che è possibile individuare in una falsa teoria del complotto e come difenderci dalle fake news (in collaborazione con Focus); Carlo Cottarelli, economista tra i più conosciuti a livello internazionale, fa chiarezza su bufale e luoghi comuni sull'economia e sulle banche; Paolo Attivissimo, tra i massimi esperti sull’argomento, risponde alle domande del pubblico a casa sul perché le bufale tecnologiche prosperano in un mondo pieno di tecnologia; l’epistemologo Gilberto Corbellini ci racconta il modo in cui la pseudoscienza intossica la società italiana; con Lorenzo Montali, psicologo sociale e vicepresidente del CICAP, un viaggio attraverso i complotti nati intorno al Covid19; David Puente, debunker di grande esperienza, condivide le sue regole per riconoscere e contrastare le bufale; Fabio Paglieri, che presenta il suo libro La disinformazione felice, ci racconta invece perché persino nelle bufale c’è qualcosa di buono; con Gianluca Ranzini, astronomo e presidente dell’Associazione dei Planetari Italiani, parleremo della credenza che la Terra sia piatta, persino nell’era dei viaggi nello spazio; i giornalisti scientifici Marco Ferrari, Margherita Fronte e Antonio Scalari terranno un incontro sul negazionismo scientifico, meccanismo con cui grandi aziende mondiali tentano di negare evidenze scientifiche come l’emergenza climatica, che rischiano di intralciarne gli interessi economici. Il fisico Stefano Ossicini approfondirà infine il “caso Mesmer” e le controversie scientifiche nella storia.
Ri-partire dal passato
Cosa può insegnarci il passato sulle sfide del presente e del futuro? Cosa possiamo imparare dall’emergenza inaspettata che abbiamo affrontato e che stiamo ancora affrontando? In che modo le lezioni della Storia ci possono aiutare? Lo storico Alessandro Barbero ci racconta come, per ripartire, è indispensabile servirsi delle conoscenze del passato, in modo da vivere il presente nel modo più sereno possibile. Il tema del valore dello studio del passato per prevedere il futuro verrà ripreso in un dialogo tra lo storico sociale delle idee David Bidussa e l’esperto di futures studies Roberto Paura. Il genetista e scrittore Guido Barbujani ci accompagna invece alla scoperta delle migrazioni nella storia. Si può inoltre imparare sempre qualcosa di nuovo rivisitando la genialità di Leonardo Da Vinci, anche se lo si fa in maniera divertita e divertente in compagnia di Martin Mystère, detective dell’impossibile, del suo creatore Alfredo Castelli e dello scrittore Alex Dante. E se parliamo di imparare dal passato, immediatamente ci viene in mente la parola errore. E quale personaggio migliore per parlarne se non l’attore teatrale Roberto Mercadini, che compone un inno allo sbaglio che migliora, alla perdita che arricchisce, alla caduta che innalza, alla difficoltà che mette le ali ai piedi, alla pecca che si rivela – infine – una forma superiore di perfezione? Cosa si può imparare dall’errore?
Ri-partire in salute
Cosa abbiamo imparato dall’emergenza Covid sul piano scientifico e come possiamo metterlo a frutto in vista di future epidemie? Come possiamo sfruttare al meglio la ricerca scientifica per essere pronti alle sfide future? Come possiamo ristrutturare il nostro sistema sanitario perché sia efficiente, accessibile a tutti ma anche sostenibile? Quali sono le future prospettive dell’alimentazione e dei cambiamenti climatici, spesso interconnessi? In collaborazione con Bergamo Scienza, lo scrittore David Quammen, autore di Spillover, racconta l’evoluzione delle pandemie, inevitabile risposta della natura all’assalto dell’uomo agli ecosistemi e all’ambiente, in dialogo con Luigi Ripamonti. Silvio Garattini racconta al pubblico cosa l’emergenza inattesa del Coronavirus ci ha insegnato sulla globalizzazione e come possiamo metterlo a frutto; lo scrittore Marco Malvaldi ci mostra come la recente pandemia ha mostrato una volta di più quanto siamo inadeguati a capire le statistiche delle malattie; Elena Dogliotti, biologa nutrizionista e divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi, risponde alle domande del pubblico sul modo in cui sia possibile conciliare un’alimentazione sana con la sostenibilità ambientale, in collaborazione con Confagricoltura Padova; Elisabetta Bernardi prova a immaginare la dieta del futuro; Marco Boscolo ed Elisabetta Tola conversano sul tema della biodiversità e su nuovi modelli di produzione che garantiscano un’alimentazione sufficiente per tutti nonostante gli stravolgimenti climatici che dovremo affrontare; ancora sul tema dell’alimentazione e della sostenibilità alimentare, incrociato con il tema dell’incremento demografico anche alla luce delle previsioni sui futuri cambiamenti climatici, l’intervento di Maria Letizia Tanturri e Simona Castaldi; sul trade-off salute/economia, ma anche sui tempi di uscita dall’attuale situazione economica e sulle destinazioni del sostegno pubblico, si confrontano i manager Fabio Innocenzi e Pietro Modiano; Roberta Villa presenta Il guerriero gentile, autobiografia del paladino della ricerca scientifica e della sanità pubblica Silvio Garattini, raccolta proprio dalla giornalista; ancora sul clima, Antonello Pasini affronta i temi del riscaldamento globale e del dissesto del territorio sotto una nuova luce, analizzando i principali fattori in gioco e mettendoli in relazione tra loro in quella che viene provocatoriamente definita «equazione dei disastri»; il chimico, docente universitario, scrittore e divulgatore scientifico Dario Bressanini svela i principi chimici e fisici alla base delle verdure più utilizzate in cucina, sfatando miti e false credenze; infine Antonella Viola risponde alle domande del pubblico su come si studiano i virus e come si scopre un vaccino.
Ri-partire alla pari
La parità di genere è oggi più che mai al centro dell’attenzione pubblica, e scienza e tecnologia sono ancora un mondo dove il gap tra donne e uomini, in termini di formazione e opportunità, si fa molto sentire. La scienza non si addice a Eva?, che riassume perfettamente il concetto, è il titolo del panel con Antonella Viola e Adriana Albini, che analizzano le cause del cosiddetto “soffitto di cristallo”, ossia la difficoltà delle donne a raggiungere i vertici dei laboratori di ricerca e nelle istituzioni accademiche; sullo stesso tema discute anche l’astronoma Edwige Pezzulli, in dialogo con Ruggero Rollini; Paolo Vineis e Shaul Bassi, moderati da Roberta Villa, discutono di diseguaglianze e di “destini segnati”, affrontati con gli strumenti della scienza e della letteratura; la giornalista del Sole 24 Ore Manuela Perrone, la linguista Vera Gheno e la Prorettrice alle relazioni culturali, sociali e di genere dell’Università di Padova Antonella Oboe, moderate da Anna Rita Longo, parleranno di linguaggio e stereotipi di genere alla luce degli studi che dimostrano quanto i termini che utilizziamo per definire le donne nei vari ambiti della loro vita influenzino l’immagine che hanno di se stesse e il loro ruolo sociale. Domenica 18 ottobre, infine, il CICAP Fest ospiterà la Ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti, in dialogo con Federico Taddia.
Ri-partire con la scienza
Con Jim Al-Khalili, fisico teorico alla University of Surrey, in Gran Bretagna, dove ha anche una cattedra di Comunicazione scientifica, parleremo di fisica, forse la più radicale delle avventure intellettuali umane, quella che ha l’ambizione di indagare i principi ultimi dell’universo; con l’astrofisico Luca Perri e il divulgatore scientifico Adrian Fartade speculeremo sul futuro dell’esplorazione spaziale (in collaborazione con Audible); la climatologa Serena Giacomin risponderà alle curiosità del pubblico sul cambiamento climatico e su quali comportamenti dovremo intraprendere per arrestarlo e converserà anche con il cantante Bugo per capire in che modo l’arte può fare la sua parte nel diffondere consapevolezza su questi temi; il presidente dello European Center for Science, Law and New Technologies dell’Università di Pavia Amedeo Santosuosso racconterà gli impieghi dell’Intelligenza Artificiale nell’esercizio della giustizia; sempre in merito alle potenzialità e ai limiti dell’intelligenza artificiale, Emanuela Girardi e Stefano Ghidoni mettono in evidenza le differenze tra quest’ultima e l’intelligenza biologica; Stefano Quintarelli, membro del gruppo di esperti sull’intelligenza artificiale della Comunità Europea, spiegherà quali sono i limiti etici e legali della sua diffusione e i fattori ai quali cittadini e policy makers devono prestare attenzione; Fabiana Zollo, ricercatrice ed esperta di social media dell’Università Ca’ Foscari, discuterà con il filosofo Vincenzo Crupi dell’Università di Torino di fake news, intelligenza artificiale e dei suoi limiti nel distinguere ciò che è attendibile e ciò che è fake; il fisico Andrea Bernagozzi, lo scrittore e fumettista Alfredo Castelli e il giornalista scientifico Fabio Pagan parleranno di come potrebbero essere gli alieni (e della probabilità di trovarli); con Sergio Della Sala si discuterà di open science e di come si analizzano, riportano, pubblicano e disseminano le ricerche scientifiche, e di quali sono i problemi, le ambiguità, e i conflitti che le caratterizzano; lo YouTuber, chimico, musicista e divulgatore scientifico Barbascura X prendendo spunto dagli ultimi minuti della vita di Antoine- Laurent de Lavoisier, il leggendario padre settecentesco della chimica ghigliottinato durante la Rivoluzione francese, cercherà di capire il fine ultimo della scienza (in collaborazione con Audible); l’oncologo molecolare Pier Paolo Di Fiore e lo storico dell’evoluzione Telmo Pievani racconteranno la storia e il probabile futuro della ricerca contro il cancro; in collaborazione con Bergamo Scienza, e introdotti da Caterina Boccato dell’INAF, lo zoologo Arik Kershenbaum e gli astronomi Edwige Pezzulli e Roberto Ragazzoni parleranno di cosa possono dirci gli animali terrestri sulla vita di altri pianeti.
Divulgazione pura, ma alla portata di tutti, è l’obiettivo principale del format Radio CICAP Fest, podcast online tutti i giorni dal lunedì al giovedì, in cui alcuni dei nomi più brillanti del panorama scientifico e divulgativo del nostro paese parleranno a briglia sciolta sui temi scientifici più disparati: Silvia Bencivelli, Stefano Bigliardi, Piero Bianucci, Veronica Padovani, Amedeo Balbi, Armando De Vincentiis, Lucia Votano, Salvo Di Grazia, Francesco Grassi, Luigi Garlaschelli, Giorgio Manzi e Sandra Savaglio.
Padova come non l’avete mai vista
Padova insolita e scientifica è il format del programma del CICAP Fest che intende portare il pubblico alla scoperta dei luoghi simbolici della città del Festival e anche quelli meno noti, in compagnia di testimonial d’eccezione. Daniele Mont D'Arpizio, giornalista e scrittore, accompagna il pubblico a casa in una passeggiata su alcuni dei luoghi che hanno segnato e ancora segnano la storia scientifica della città, dalla casa di Galileo Galilei fino al CISAS, dove si lavora alle ultimissime missioni spaziali; con l’astronomo Leopoldo Benacchio intraprendiamo un percorso fra astronomia, storia e arte nei portici e nei palazzi di Padova, dai luoghi di Galileo ai pianeti nella chiesa degli Eremitani, dagli affreschi di Palazzo della Ragione agli orologi, meridiane e stelle sparse per tutto il centro; Arturo Lorenzoni, ex vicesindaco di Padova e docente di Economia dell’Energia, ci racconta come la città ha affrontato la sfida della mobilità nel periodo della pandemia e quali lezioni ha tratto da questa decrescita non voluta ma necessaria, guidandoci al contempo a visitare il Palazzo della Ragione; l’immunologa Antonella Viola ci aiuta a scoprire Padova quale città all’avanguardia nella ricerca medica, dal Teatro anatomico del Bo, il più antico al mondo, dove si formò Andrea Vesalio, padre dello studio anatomico, fino ai moderni laboratori di ricerca sulle malattie pediatriche della Fondazione Città della Speranza; Andrea Colasio, Assessore alla cultura di Padova, partendo da Giotto e la Cappella degli Scrovegni ci racconta i capolavori pittorici della città; Daniela Ovadia, dal Museo della Medicina (MUSME), insieme a Raffaele De Caro, docente di anatomia umana e allo storico della scienza Francesco De Ceglia, la nascita dell’anatomia patologica e dello studio forense dei cadaveri.
Ri-partire con la fantasia
...o meglio, con la fantascienza: in che modo la fiction ci può aiutare a immaginare un futuro positivo a fronte di un presente che somiglia a un romanzo distopico? Pier Luigi Gaspa, biologo, esperto di fumetti e cinema di animazione, nonché autore del libro Dal Signor Bonaventura a Saturno contro la Terra, farà un excursus sui fumetti italiani e sul loro rapporto con la (fanta)scienza; Francesco Verso, scrittore ed editore di fantascienza, e Simone Laudiero, scrittore e sceneggiatore, dialogano con Michele Bellone sulle distopie, filone fantascientifico più in voga che mai non solo nella letteratura ma anche nel cinema, nel fumetto e nel mondo videoludico. Sempre in quest’ottica, il CICAP Fest presenta Science+Fiction Night, un appuntamento settimanale con film, un documentario e una selezione di corti internazionali, premiati e mai passati in TV, al confine tra scienza e fantascienza, seguiti da un confronto tra scienziati e scrittori in partnership con il Trieste Science+Fiction Festival.
Scienziati spericolati
Chi sono gli scienziati spericolati? Ricercatrici e ricercatori che esplorano i limiti del sapere, spostando l’asticella della conoscenza al di là della “comfort zone”. Ricercatrici e ricercatori che hanno a che fare con l’estremo: estreme le situazioni di vita in cui a volte si trovano, estreme le condizioni in cui lavorano o in cui immaginano di lavorare, estreme le sperimentazioni che vanno alla caccia di nuovi saperi. Federico Taddia ci presenta Valentina Sumini, che padroneggia paesaggi ostili e inabitati come quelli della Luna e di Marte per progettare le abitazioni di domani; Mauro Mazzola, responsabile della Stazione Artica Dirigibile Italia nelle Isole Svalbard, che coordina le ricerche tra ghiacci, venti polari e orsi; l’astrobiologa Barbara Cavallazzi, che ha studiato e vissuto in alcune delle zone più inospitali del nostro pianeta; Alfredo Canziani, che con i suoi spericolati lavori sul deep learning è andato alla scoperta dei meandri dell’intelligenza artificiale.
La scienza va in podcast
Anche quest’anno, in collaborazione con Audible, sarà presente nel programma del Festival una selezione di podcast di intrattenimento scientifico: Lorenzo Paletti, Marco Merola, Fabio Ragazzo, Niccolò Martin, Adrian Fartade, Luca Perri, Paolo Nespoli e Claudio Belotti parleranno di spazio, di cambiamento climatico, e degli aspetti più insoliti e meno conosciuti della scienza.
Che cosa è il CICAP
Il CICAP (Comitato italiano controllo affermazioni sulle pseudoscienze) è un’associazione educativa e pedagogica, fondata nel 1989 da Piero Angela e da altre personalità del mondo della scienza e della cultura tra cui Margherita Hack, Umberto Eco, Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia e Umberto Veronesi, per favorire la diffusione di una mentalità scientifica e contrastare pseudoscienze, irrazionalità e superstizione. Il lavoro formativo del CICAP è riconosciuto dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca.
Promosso dal CICAP, in collaborazione con l’Università, il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio di Padova e Promex, con Regione del Veneto e con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il CICAP Fest di quest’anno si intitola “La sfida è adesso. Ri-partire con la scienza affrontando il cambiamento, l’imprevisto e l’improbabile”.
Il titolo del Festival edizione 2020 nasce da una riflessione collettiva del comitato organizzatore e scientifico su quanto la pandemia che stiamo ancora vivendo impatterà sul nostro futuro. Oltre al tema classico caro al CICAP, ovvero l’analisi e la verifica di pseudoscienze e fake news, in un’ottica di dialogo con la società e di comprensione della complessità del fenomeno, il Festival ospiterà molti incontri con autori, scienziati, intellettuali (tra gli ospiti di quest’anno Piero Angela, Naomi Oreskes, Jim Al-Khalili, Alessandro Barbero, Stephan Lewandowsky, Paolo Nespoli, Antonella Viola, David Quammen, Charles Spence, Carlo Cottarelli, Stefano Quintarelli, Silvio Garattini, Marco Malvaldi, Pif, Serena Giacomin, Guido Barbujani, Gabriella Bottini, Bruno Bozzetto, Telmo Pievani e tantissimi altri) nell’ambito della ricostruzione: che cosa questa epidemia ci ha insegnato sulla scienza e sulla società, quali problemi ha messo in luce e come possiamo porvi rimedio (per esempio in tema di sostenibilità ambientale, diseguaglianze e gender gap). Come ogni anno, ci sarà spazio per stimolare la curiosità scientifica: divulgazione fatta con divertimento, perché la scienza è divertente.
"Non c’è futuro se non si crede nel valore della scienza. – ricorda Rosario Rizzuto, rettore dell’Università degli Studi di Padova – Se dovessimo cercare un’eredità positiva in questa pandemia che ha sconvolto le nostre vite e le nostre società, potremmo individuarla nell’importanza unanime riconosciuta al ruolo della scienza, ed a chi ad essa si dedica con passione e competenza. Esperti che sono stati chiamati, e continuano ad esserlo, a trovare risposte valide in uno scenario del tutto nuovo. Il tema del CICAP Fest, appuntamento giovane ma già di grande successo, mette a fuoco perfettamente la sfida che ci viene posta in questo periodo. È il momento infatti di ripartire, rimettere in moto economia e società, facendosi guidare da quella fiducia nella scienza, unica via percorribile per trovare le giuste soluzioni."
La terza edizione del CICAP Fest si svolgerà quindi interamente online in un arco di 3 settimane e 4 weekend a partire da venerdì 25 settembre fino a domenica 18 ottobre: sul sito del CICAP Fest (www.cicapfest.it) e sui canali social (Facebook, YouTube e Instagram) sarà possibile seguire un ricchissimo programma di eventi, molti dei quali in live streaming e alcuni con la partecipazione diretta del pubblico.
“Padova non poteva rinunciare a un Festival che in appena due anni è diventato uno degli appuntamenti più importanti in Italia nell’ambito della divulgazione scientifica. - dichiara il Sindaco di Padova Sergio Giordani - La pandemia che ha colpito tutto il mondo ha messo in evidenza, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’importanza che la scienza ha per la nostra società, ed è quindi fondamentale che questa consapevolezza diventi patrimonio di tutti. Il CICAP Fest che si rivolge a un pubblico di non addetti ai lavori, alle famiglie, ai giovani svolge in modo egregio questo compito, mantenendo intatto il rigore e l’autorevolezza dei contenuti. Come Comune siamo felici e orgogliosi di collaborare a questa iniziativa che è perfettamente in linea con la lunghissima tradizione di divulgazione della cultura che è nel DNA della nostra città”.
“Padova che da sempre è un luogo di ricerca, dialogo e divulgazione in ogni branca della cultura con il CICAP Fest, che qui è nato ed è cresciuto, diventa il centro di un dibattito di estremo interesse in questo momento storico. - dichiara l’Assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio - Come ripartire dopo il Covid e quale ruolo può svolgere la scienza nell’immaginare una società che superi le criticità che questa emergenza ha evidenziato è una analisi che il Festival sviluppa confrontando le idee e le opinioni di scienziati e intellettuali di fama mondiale. Lo fa - e questo è un grande valore aggiunto - rivolgendosi al grande pubblico, con l’obiettivo di far comprendere, in un mondo attraversato da fake news e propaganda antiscientifica, l’importanza di un approccio razionale a fenomeni estremamente complessi e interdipendenti tra loro che ci coinvolgono tutti da un punto di vista sanitario, sociale ed economico. CICAP Fest è quindi per noi uno degli appuntamenti cardine della politica culturale della nostra amministrazione”.
L’inaugurazione si terrà venerdì 25 settembre alle 20.30 in live streaming da Padova. Dopo un’introduzione al Festival a cura di Massimo Polidoro, direttore del CICAP Fest e Segretario del CICAP, e di Daniela Ovadia, coordinatrice scientifica del Festival, e il saluto del presidente del CICAP Sergio Della Sala e delle autorità cittadine, Telmo Pievani, delegato del Rettore per la comunicazione istituzionale dell’Università di Padova, filosofo della scienza e grande divulgatore, inquadrerà il momento storico che stiamo vivendo in una prospettiva biologica ed evoluzionistica.
“Dopo il successo di pubblico dello scorso anno, come Provincia siamo pronti a sostenere la terza edizione del CICAP Fest che, mai come quest’anno, offrirà una panoramica sulla scienza e la comunicazione scientifica da non perdere. - dichiara Fabio Bui, presidente Provincia di Padova - Stiamo vivendo tempi difficili che marcheranno profondi cambiamenti per il futuro e per le nostre vite. Una cosa però è certa: la scienza sta svolgendo e svolgerà un ruolo determinante per garantirci la salute, ma anche stili di vita più sostenibili, nuove opportunità di lavoro e crescita. Il metodo scientifico può consentirci di discernere tra la mistificazione della realtà amplificata dalle fake news e il ragionamento supportato da dati, sperimentazioni e validazioni come modalità di approccio al flusso di notizie che spesso ci travolgono. Padova riparte dal CICAP Fest e dalla scienza."
“Camera di Commercio e Promex saranno presenti alla terza edizione del CICAP Fest non solo per sottolineare l'importanza dell'approccio scientifico ai problemi, ma anche per ricordare che questa città ha accolto persone ordinarie che a Padova hanno fatto e fanno cose straordinarie. - dichiara Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova - Da Galileo alle missioni nello spazio, Padova ha una storia costellata di precursori e pionieri nell’ambito della scienza, della musica, dell’ingegneria ecc. Padova è dunque un territorio che ha per vocazione un approccio scientifico e il CICAP Fest ha il merito di diffonderlo ad un pubblico di non addetti ai lavori in modo autorevole.”
Dal giorno successivo all’inaugurazione, il programma vedrà appuntamenti ricorrenti a orari fissi, che resteranno comunque fruibili sui social del CICAP Fest e del CICAP anche dopo la chiusura del Festival.
Tra le tante iniziative di quest’anno, il CICAP Fest EXTRA presenterà anche eventi in partnership con Bergamo Scienza, Chiavi di volta, Food&Science Festival, Galassica-Festival dell’astronomia e Trieste Science+Fiction Festival, a conferma che, mai come ora, la collaborazione per una divulgazione di qualità è fondamentale per la crescita del nostro Paese.
I format
Ogni settimana, dal lunedì alla domenica, Libri per ri-partire proporrà in pausa pranzo l’incontro con studiosi/e, ricercatori e ricercatrici, scrittori e scrittrici o divulgatori e divulgatrici: prendendo spunto dal loro ultimo libro, si svilupperanno riflessioni sui problemi di attualità legati alla scienza e alla società. A fine pomeriggio, Radio CICAP Fest, il podcast del Festival, accompagnerà il rientro a casa degli ascoltatori con incontri e chiacchierate più informali con gli esperti. A fine giornata, in Ragazzi, si fa scienza! un momento di svago e approfondimento dedicato ai più giovani e affidato ogni giorno a una voce sempre diversa: i partner scientifici, come Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione AIRC e Musme, i ragazzi di Fridays For Future, i giovani divulgatori del web, i giornalisti di PLAnCK!, gli esperti dell’Orto botanico di Padova e quelli di tecniche di memorizzazione e studio... Il giovedì sera sarà Science+Fiction Night, con un film, un documentario o una selezione di corti, al confine tra scienza e fantascienza, seguiti da un confronto tra scienziati e scrittori in partnership con il Trieste Science+Fiction Festival.
Ogni venerdì, sempre nell’ambito di Ragazzi, si fa scienza! il programma del CICAP Fest si arricchisce al mattino di un incontro live destinato alle scuole (in collegamento su Zoom) per imparare a navigare online in tutta sicurezza con Paolo Attivissimo, ad analizzare i cambiamenti nel mondo del lavoro e le future prospettive professionali (in collaborazione con Assindustria Venetocentro, a cura di Alumni Scuola Galileiana) e per capire quali sono e come difendersi dalle fake news in ambito salute (a cura di Fondazione AIRC); al pomeriggio con Sfide e utopie, un panel dove gli esperti si confronteranno sulle grandi sfide di oggi; all’ora dell’aperitivo, con Scienza alla spina, il divulgatore Ruggero Rollini chiacchiererà con i suoi colleghi di Superquark+ dei grandi temi che li vedono più coinvolti e appassionati, mescolando un drink o preparando una soluzione di bicarbonato; la divulgatrice scientifica e scrittrice per bambini Chiara Segré leggerà ai più piccoli Le storie (scientifiche) della buona notte. E il venerdì sera si chiuderà con il CICAP Quiz! La sfida è adesso, condotto dal vulcanico Francesco Lancia, voce di Radio Deejay, che porterà celebri personaggi dello spettacolo, come Pif e Raul Cremona, studiose come Serena Giacomin e Roberta Villa, e divulgatori come Silvia Bencivelli, BarbascuraX, Adrian Fartade e Luca Perri a sfidarsi in modo divertente e giocoso sui temi più vari legati alla scienza e alle bufale.
La giornata del sabato inizierà con Ti posso spiegare…, in cui un’esperta o esperto illustre o una nota studiosa o studioso cercheranno di presentare in modo accessibile temi apparentemente ostici, ma in realtà appassionanti; Padova insolita e scientifica porterà il pubblico alla scoperta dei luoghi simbolici della città del CICAP Fest e anche quelli meno noti, in compagnia di testimonial d’eccezione; Scienziati spericolati, in cui lo scrittore e giornalista Federico Taddia accompagnerà il pubblico alla scoperta di scienziate/i e ricercatrici/ricercatori italiani che hanno a che fare con l’estremo, perché estreme sono le condizioni in cui lavorano o i temi di cui si occupano; in collaborazione con Audible, i protagonisti dei podcast scientifici più noti si confronteranno in Senti che scienza!; ancora spazio al pubblico in A domanda rispondo, un momento di filo diretto con scienziate/i e studiose/i per porre loro le domande che si sarebbero sempre volute fare sui grandi temi scientifici del momento; al pomeriggio, appuntamento con Lo sguardo d’insieme: brillanti pensatori come Jim Al-Khalili, Naomi Oreskes, Marco Malvaldi e Stephan Lewandowsky rifletteranno su come ri-partire; si chiude con il doppio intrattenimento del Sabato sera al CICAP Fest: si parte con CIALTRONPEDIA! ovvero: aspettando quelli seri... Si può cantare la Tavola degli Elementi? Si può cucinare la peste? Si può mimare una canzone? Si può stilare un decalogo del perfetto complottista? Si può sapere cosa scriveva via sms Fra Cristoforo a Gertrude? Si può seguire un corso di training ansiogeno? E Lino Patruno dei Gufi che cosa combinerà? E i Monty Python che ci azzeccano? E lo spirito surreale del quintetto Oblivion c’entra qualcosa? Molto! Perché tutto questo e molto altro sarà possibile nel corso di queste serate grazie alla cialtroneria surreale di Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli degli Oblivion, i quali, supportati dall’imperturbabile Alberta Izzo, ci presenteranno un’improbabile Enciclopedia, una vera e propria Cialtronpedia, che toccherà tutti i temi possibili. Anche quelli che era meglio non toccare. E a seguire… quelli seri, ovvero grandi studiosi o divulgatori che, anche attraverso conferenze-spettacolo, ci trasporteranno in avvincenti riflessioni sul passato, il presente e il futuro.
Alla domenica si aggiungono la Rassegna stampa (in collaborazione con Focus), una lettura approfondita delle notizie della settimana legate alla scienza, all’insolito e al misterioso, insieme ai giornalisti Margherita Fronte e Marco Ferrari, e Dialoghi insoliti, l’incontro con un personaggio in apparenza distante dal mondo scientifico (ma, come si vedrà, più vicino di quanto non sembri). Ogni domenica si svolgeranno anche workshop rivolti agli insegnanti in collaborazione con Focus Scuola “Scienza, pseudoscienza e senso critico: la didattica ai tempi della pandemia”, con interventi di esperti come il filosofo Massimo Pigliucci e il biologo Enrico Bucci, e a cura di Fondazione AIRC; a coloro che sono interessati all’indagine critica di fenomeni misteriosi e ai simpatizzanti del CICAP sono dedicati gli appuntamenti “Come individuare le fake news” e “Come comunicare la scienza in maniera avvincente”, agli appassionati di “magia” e giochi di prestigio “La prestigiazione del futuro”, con celebri illusionisti come Raul Cremona, Jack Nobile e Francesco Scimemi.
Infine, la domenica, a chiusura di ciascuna settimana di Festival, le riflessioni del grande giornalista e divulgatore, oltre che presidente onorario del CICAP, Piero Angela.
Gli ospiti
Anche quest’anno il CICAP Fest coinvolgerà i più bei nomi della divulgazione, della scienza e del panorama culturale italiano e internazionale, come lo psicologo dell’Università di Bristol Stephan Lewandowsky, Naomi Oreskes, storica della scienza dell’Università di Harvard, Jim Al-Khalili, fisico teorico alla University of Surrey, in Gran Bretagna, dove ha anche una cattedra di Comunicazione scientifica, Charles Spence, psicologo sperimentale all’Università di Oxford, esperto di modalità sensoriali (in collaborazione con Food&Science Festival), e David Quammen, scrittore e divulgatore scientifico statunitense (in collaborazione con Bergamo Scienza). Tra gli italiani, oltre a Piero Angela, interverranno anche l’astronauta Paolo Nespoli; l’immunologa Antonella Viola; lo scienziato e farmacologo Silvio Garattini; lo storico Alessandro Barbero; la meteorologa Serena Giacomin; lo scrittore Marco Malvaldi; il regista premio Oscar Ralph Eggleston; il neuroscienziato e presidente del CICAP Sergio Della Sala; la giornalista e medica Roberta Villa; il genetista Guido Barbujani; lo storico sociale delle idee David Bidussa; l’epidemiologo Paolo Vineis; il futurologo Roberto Paura; il direttore dell’International Center for the Humanities and Social Change dell’Università Ca’ Foscari Shaul Bassi; l’attore e regista Pif; il filosofo Telmo Pievani; la prorettrice dell’Università di Padova Annalisa Oboe; il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini; i climatologi Filippo Giorgi ed Elisa Palazzi; l’economista Carlo Cottarelli; l’informatico Stefano Quintarelli; la nutrizionista Elisabetta Bernardi; lo psicologo sociale Lorenzo Montali; gli storici della scienza Marco Ciardi e Francesco de Ceglia, gli astrofisici Leopoldo Benacchio, Amedeo Balbi e Luca Perri; le fisiche Sandra Savaglio e Lucia Votano; il professore di teoria dell’argomentazione Adelino Cattani, il disegnatore Bruno Bozzetto; l’illusionista Raul Cremona e ancora i giornalisti e divulgatori Paolo Attivissimo, Barbascura X, Michele Bellone, Silvia Bencivelli, Barbara Bernardini, Piero Bianucci, Marco Boscolo, Alfredo Castelli, Alex Dante, Cristina Da Rold, Riccardo Di Deo, Gianluca Dotti, Davide Coero Borga, Adrian Fartade, Margherita Fronte, Silvano Fuso, Giuliana Galati, Anna Rita Longo, Paolo Magliocco, Beatrice Mautino, Matteo Merzagora, Fabio Pagan, Edwige Pezzulli, David Puente, Simona Regina, Ruggero Rollini, Chiara Segré, Federico Taddia, Elisabetta Tola, Fabio Turone, gli artisti Diego Allegri, Davide Calabrese, Fabio Vagnarelli, Vanni de Luca, Hyde, Matteo Filippini, Alberta Izzo, Francesco Lancia, Mad Markson, Roberto Mercadini, Jack Nobile, Lino Patruno, Alex Rusconi, Francesco Scimemi e tantissimi altri.
Promotori e sostenitori
Il CICAP Fest è promosso dal CICAP in collaborazione con l’Università, il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio di Padova e Promex, con Regione del Veneto e con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo; Audible come Partner; Assindustria Venetocentro, Confagricoltura Padova, Istituto Mario Negri, Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione AIRC, Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Orto botanico di Padova e Musme come partner istituzionali; Intesa Sanpaolo e Corvallis come sponsor, Circuito Zero come sponsor tecnico e con la media partnership di Focus, Il Mattino di Padova, Radio RAI, TV7, Focus Scuola, Il Bo Live e PLaNCK!
Il Comitato scientifico
Michele Bellone (giornalista scientifico e curatore editoriale per Codice), Francesco Paolo De Ceglia (professore di Storia della scienza all’Università di Bari), Sergio Della Sala (professore di “Human Cognitive Neuroscience” all’Università di Edimburgo e Presidente CICAP), Anna Rita Longo (comunicatrice della scienza, componente del board di SWIM - Science Writers in Italy e Socia effettiva CICAP), Arturo Lorenzoni (professore di Economia dell'Energia ed Electricity Market Economics all’Università di Padova), Lorenzo Montali (professore di Psicologia sociale all’Università di Milano-Bicocca e Vice-presidente CICAP), Annalisa Oboe (professoressa di Letteratura inglese e Prorettrice alle attività culturali, sociali e di genere dell’Università di Padova), Telmo Pievani (professore di Filosofia delle scienze biologiche e Prorettore per la comunicazione istituzionale dell’Università di Padova), Luca Perri (astrofisico dell'Osservatorio di Merate e del Planetario di Milano e divulgatore per Rai Scuola), Antonio Scalari (giornalista scientifico, Valigia Blu), Elisabetta Tola (giornalista scientifica, Formicablu), Antonella Viola (professoressa di Patologia Generale presso l’Università di Padova e Direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza”).
Il programma
Ri-partire dopo la pandemia significa usare le conoscenze del passato per vivere il presente nel modo più sereno possibile, ma anche immaginare un futuro che faccia di questa grande battuta di arresto un'opportunità per riflettere e crescere. È proprio sulla Ri-partenza che il programma dell’edizione di quest’anno è articolato.
Piero Angela racconta…
Anche quest’anno, ospite d’onore del CICAP Fest è Piero Angela, il giornalista e divulgatore al quale si deve la fondazione del CICAP e che nell’occasione di questa particolare edizione del CICAP Fest ci accoglie virtualmente in casa sua ogni domenica pomeriggio e conversa con Massimo Polidoro, condividendo riflessioni sulla scienza, la divulgazione, la pseudoscienza, i fenomeni paranormali... Inoltre, per un incontro in collaborazione con Bergamo Scienza, insieme al disegnatore Bruno Bozzetto e al regista premio Oscar Ralph Eggleston, sceneggiatore e scenografo di celebri film Pixar come Toy Story, Alla ricerca di Nemo, Monsters &Co e Gli Incredibili, Piero Angela parteciperà a una conversazione moderata da Alessandro Bettonagli, direttore creativo di Bergamo Scienza, sul tema dell’animazione nella divulgazione scientifica.
Ri-partire informati
Da sempre il CICAP si impegna a smontare falsità e disinformazione che inquinano il dibattito pubblico, soprattutto nei momenti in cui l’incertezza è alta, con l’obiettivo costante di condividere strumenti e buone pratiche per aiutare tutti a discernere tra fatti e fantasie. Ci accompagnano in questo percorso gli ospiti internazionali Naomi Oreskes e Stephan Lewandowsky; Naomi Oreskes, docente di storia della scienza e scienze della terra all’Università di Harvard, ha approfondito le strategie di disinformazione messe in atto da aziende e governi per nascondere fatti scientifici scomodi, dai danni provocati dal fumo al riscaldamento globale; Stephan Lewandowsky, scienziato cognitivo all’Università di Bristol, ci aiuta a capire come nascono le bufale, quali sono le caratteristiche ricorrenti che è possibile individuare in una falsa teoria del complotto e come difenderci dalle fake news (in collaborazione con Focus); Carlo Cottarelli, economista tra i più conosciuti a livello internazionale, fa chiarezza su bufale e luoghi comuni sull'economia e sulle banche; Paolo Attivissimo, tra i massimi esperti sull’argomento, risponde alle domande del pubblico a casa sul perché le bufale tecnologiche prosperano in un mondo pieno di tecnologia; l’epistemologo Gilberto Corbellini ci racconta il modo in cui la pseudoscienza intossica la società italiana; con Lorenzo Montali, psicologo sociale e vicepresidente del CICAP, un viaggio attraverso i complotti nati intorno al Covid19; David Puente, debunker di grande esperienza, condivide le sue regole per riconoscere e contrastare le bufale; Fabio Paglieri, che presenta il suo libro La disinformazione felice, ci racconta invece perché persino nelle bufale c’è qualcosa di buono; con Gianluca Ranzini, astronomo e presidente dell’Associazione dei Planetari Italiani, parleremo della credenza che la Terra sia piatta, persino nell’era dei viaggi nello spazio; i giornalisti scientifici Marco Ferrari, Margherita Fronte e Antonio Scalari terranno un incontro sul negazionismo scientifico, meccanismo con cui grandi aziende mondiali tentano di negare evidenze scientifiche come l’emergenza climatica, che rischiano di intralciarne gli interessi economici. Il fisico Stefano Ossicini approfondirà infine il “caso Mesmer” e le controversie scientifiche nella storia.
Ri-partire dal passato
Cosa può insegnarci il passato sulle sfide del presente e del futuro? Cosa possiamo imparare dall’emergenza inaspettata che abbiamo affrontato e che stiamo ancora affrontando? In che modo le lezioni della Storia ci possono aiutare? Lo storico Alessandro Barbero ci racconta come, per ripartire, è indispensabile servirsi delle conoscenze del passato, in modo da vivere il presente nel modo più sereno possibile. Il tema del valore dello studio del passato per prevedere il futuro verrà ripreso in un dialogo tra lo storico sociale delle idee David Bidussa e l’esperto di futures studies Roberto Paura. Il genetista e scrittore Guido Barbujani ci accompagna invece alla scoperta delle migrazioni nella storia. Si può inoltre imparare sempre qualcosa di nuovo rivisitando la genialità di Leonardo Da Vinci, anche se lo si fa in maniera divertita e divertente in compagnia di Martin Mystère, detective dell’impossibile, del suo creatore Alfredo Castelli e dello scrittore Alex Dante. E se parliamo di imparare dal passato, immediatamente ci viene in mente la parola errore. E quale personaggio migliore per parlarne se non l’attore teatrale Roberto Mercadini, che compone un inno allo sbaglio che migliora, alla perdita che arricchisce, alla caduta che innalza, alla difficoltà che mette le ali ai piedi, alla pecca che si rivela – infine – una forma superiore di perfezione? Cosa si può imparare dall’errore?
Ri-partire in salute
Cosa abbiamo imparato dall’emergenza Covid sul piano scientifico e come possiamo metterlo a frutto in vista di future epidemie? Come possiamo sfruttare al meglio la ricerca scientifica per essere pronti alle sfide future? Come possiamo ristrutturare il nostro sistema sanitario perché sia efficiente, accessibile a tutti ma anche sostenibile? Quali sono le future prospettive dell’alimentazione e dei cambiamenti climatici, spesso interconnessi? In collaborazione con Bergamo Scienza, lo scrittore David Quammen, autore di Spillover, racconta l’evoluzione delle pandemie, inevitabile risposta della natura all’assalto dell’uomo agli ecosistemi e all’ambiente, in dialogo con Luigi Ripamonti. Silvio Garattini racconta al pubblico cosa l’emergenza inattesa del Coronavirus ci ha insegnato sulla globalizzazione e come possiamo metterlo a frutto; lo scrittore Marco Malvaldi ci mostra come la recente pandemia ha mostrato una volta di più quanto siamo inadeguati a capire le statistiche delle malattie; Elena Dogliotti, biologa nutrizionista e divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi, risponde alle domande del pubblico sul modo in cui sia possibile conciliare un’alimentazione sana con la sostenibilità ambientale, in collaborazione con Confagricoltura Padova; Elisabetta Bernardi prova a immaginare la dieta del futuro; Marco Boscolo ed Elisabetta Tola conversano sul tema della biodiversità e su nuovi modelli di produzione che garantiscano un’alimentazione sufficiente per tutti nonostante gli stravolgimenti climatici che dovremo affrontare; ancora sul tema dell’alimentazione e della sostenibilità alimentare, incrociato con il tema dell’incremento demografico anche alla luce delle previsioni sui futuri cambiamenti climatici, l’intervento di Maria Letizia Tanturri e Simona Castaldi; sul trade-off salute/economia, ma anche sui tempi di uscita dall’attuale situazione economica e sulle destinazioni del sostegno pubblico, si confrontano i manager Fabio Innocenzi e Pietro Modiano; Roberta Villa presenta Il guerriero gentile, autobiografia del paladino della ricerca scientifica e della sanità pubblica Silvio Garattini, raccolta proprio dalla giornalista; ancora sul clima, Antonello Pasini affronta i temi del riscaldamento globale e del dissesto del territorio sotto una nuova luce, analizzando i principali fattori in gioco e mettendoli in relazione tra loro in quella che viene provocatoriamente definita «equazione dei disastri»; il chimico, docente universitario, scrittore e divulgatore scientifico Dario Bressanini svela i principi chimici e fisici alla base delle verdure più utilizzate in cucina, sfatando miti e false credenze; infine Antonella Viola risponde alle domande del pubblico su come si studiano i virus e come si scopre un vaccino.
Ri-partire alla pari
La parità di genere è oggi più che mai al centro dell’attenzione pubblica, e scienza e tecnologia sono ancora un mondo dove il gap tra donne e uomini, in termini di formazione e opportunità, si fa molto sentire. La scienza non si addice a Eva?, che riassume perfettamente il concetto, è il titolo del panel con Antonella Viola e Adriana Albini, che analizzano le cause del cosiddetto “soffitto di cristallo”, ossia la difficoltà delle donne a raggiungere i vertici dei laboratori di ricerca e nelle istituzioni accademiche; sullo stesso tema discute anche l’astronoma Edwige Pezzulli, in dialogo con Ruggero Rollini; Paolo Vineis e Shaul Bassi, moderati da Roberta Villa, discutono di diseguaglianze e di “destini segnati”, affrontati con gli strumenti della scienza e della letteratura; la giornalista del Sole 24 Ore Manuela Perrone, la linguista Vera Gheno e la Prorettrice alle relazioni culturali, sociali e di genere dell’Università di Padova Antonella Oboe, moderate da Anna Rita Longo, parleranno di linguaggio e stereotipi di genere alla luce degli studi che dimostrano quanto i termini che utilizziamo per definire le donne nei vari ambiti della loro vita influenzino l’immagine che hanno di se stesse e il loro ruolo sociale. Domenica 18 ottobre, infine, il CICAP Fest ospiterà la Ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti, in dialogo con Federico Taddia.
Ri-partire con la scienza
Con Jim Al-Khalili, fisico teorico alla University of Surrey, in Gran Bretagna, dove ha anche una cattedra di Comunicazione scientifica, parleremo di fisica, forse la più radicale delle avventure intellettuali umane, quella che ha l’ambizione di indagare i principi ultimi dell’universo; con l’astrofisico Luca Perri e il divulgatore scientifico Adrian Fartade speculeremo sul futuro dell’esplorazione spaziale (in collaborazione con Audible); la climatologa Serena Giacomin risponderà alle curiosità del pubblico sul cambiamento climatico e su quali comportamenti dovremo intraprendere per arrestarlo e converserà anche con il cantante Bugo per capire in che modo l’arte può fare la sua parte nel diffondere consapevolezza su questi temi; il presidente dello European Center for Science, Law and New Technologies dell’Università di Pavia Amedeo Santosuosso racconterà gli impieghi dell’Intelligenza Artificiale nell’esercizio della giustizia; sempre in merito alle potenzialità e ai limiti dell’intelligenza artificiale, Emanuela Girardi e Stefano Ghidoni mettono in evidenza le differenze tra quest’ultima e l’intelligenza biologica; Stefano Quintarelli, membro del gruppo di esperti sull’intelligenza artificiale della Comunità Europea, spiegherà quali sono i limiti etici e legali della sua diffusione e i fattori ai quali cittadini e policy makers devono prestare attenzione; Fabiana Zollo, ricercatrice ed esperta di social media dell’Università Ca’ Foscari, discuterà con il filosofo Vincenzo Crupi dell’Università di Torino di fake news, intelligenza artificiale e dei suoi limiti nel distinguere ciò che è attendibile e ciò che è fake; il fisico Andrea Bernagozzi, lo scrittore e fumettista Alfredo Castelli e il giornalista scientifico Fabio Pagan parleranno di come potrebbero essere gli alieni (e della probabilità di trovarli); con Sergio Della Sala si discuterà di open science e di come si analizzano, riportano, pubblicano e disseminano le ricerche scientifiche, e di quali sono i problemi, le ambiguità, e i conflitti che le caratterizzano; lo YouTuber, chimico, musicista e divulgatore scientifico Barbascura X prendendo spunto dagli ultimi minuti della vita di Antoine- Laurent de Lavoisier, il leggendario padre settecentesco della chimica ghigliottinato durante la Rivoluzione francese, cercherà di capire il fine ultimo della scienza (in collaborazione con Audible); l’oncologo molecolare Pier Paolo Di Fiore e lo storico dell’evoluzione Telmo Pievani racconteranno la storia e il probabile futuro della ricerca contro il cancro; in collaborazione con Bergamo Scienza, e introdotti da Caterina Boccato dell’INAF, lo zoologo Arik Kershenbaum e gli astronomi Edwige Pezzulli e Roberto Ragazzoni parleranno di cosa possono dirci gli animali terrestri sulla vita di altri pianeti.
Divulgazione pura, ma alla portata di tutti, è l’obiettivo principale del format Radio CICAP Fest, podcast online tutti i giorni dal lunedì al giovedì, in cui alcuni dei nomi più brillanti del panorama scientifico e divulgativo del nostro paese parleranno a briglia sciolta sui temi scientifici più disparati: Silvia Bencivelli, Stefano Bigliardi, Piero Bianucci, Veronica Padovani, Amedeo Balbi, Armando De Vincentiis, Lucia Votano, Salvo Di Grazia, Francesco Grassi, Luigi Garlaschelli, Giorgio Manzi e Sandra Savaglio.
Padova come non l’avete mai vista
Padova insolita e scientifica è il format del programma del CICAP Fest che intende portare il pubblico alla scoperta dei luoghi simbolici della città del Festival e anche quelli meno noti, in compagnia di testimonial d’eccezione. Daniele Mont D'Arpizio, giornalista e scrittore, accompagna il pubblico a casa in una passeggiata su alcuni dei luoghi che hanno segnato e ancora segnano la storia scientifica della città, dalla casa di Galileo Galilei fino al CISAS, dove si lavora alle ultimissime missioni spaziali; con l’astronomo Leopoldo Benacchio intraprendiamo un percorso fra astronomia, storia e arte nei portici e nei palazzi di Padova, dai luoghi di Galileo ai pianeti nella chiesa degli Eremitani, dagli affreschi di Palazzo della Ragione agli orologi, meridiane e stelle sparse per tutto il centro; Arturo Lorenzoni, ex vicesindaco di Padova e docente di Economia dell’Energia, ci racconta come la città ha affrontato la sfida della mobilità nel periodo della pandemia e quali lezioni ha tratto da questa decrescita non voluta ma necessaria, guidandoci al contempo a visitare il Palazzo della Ragione; l’immunologa Antonella Viola ci aiuta a scoprire Padova quale città all’avanguardia nella ricerca medica, dal Teatro anatomico del Bo, il più antico al mondo, dove si formò Andrea Vesalio, padre dello studio anatomico, fino ai moderni laboratori di ricerca sulle malattie pediatriche della Fondazione Città della Speranza; Andrea Colasio, Assessore alla cultura di Padova, partendo da Giotto e la Cappella degli Scrovegni ci racconta i capolavori pittorici della città; Daniela Ovadia, dal Museo della Medicina (MUSME), insieme a Raffaele De Caro, docente di anatomia umana e allo storico della scienza Francesco De Ceglia, la nascita dell’anatomia patologica e dello studio forense dei cadaveri.
Ri-partire con la fantasia
...o meglio, con la fantascienza: in che modo la fiction ci può aiutare a immaginare un futuro positivo a fronte di un presente che somiglia a un romanzo distopico? Pier Luigi Gaspa, biologo, esperto di fumetti e cinema di animazione, nonché autore del libro Dal Signor Bonaventura a Saturno contro la Terra, farà un excursus sui fumetti italiani e sul loro rapporto con la (fanta)scienza; Francesco Verso, scrittore ed editore di fantascienza, e Simone Laudiero, scrittore e sceneggiatore, dialogano con Michele Bellone sulle distopie, filone fantascientifico più in voga che mai non solo nella letteratura ma anche nel cinema, nel fumetto e nel mondo videoludico. Sempre in quest’ottica, il CICAP Fest presenta Science+Fiction Night, un appuntamento settimanale con film, un documentario e una selezione di corti internazionali, premiati e mai passati in TV, al confine tra scienza e fantascienza, seguiti da un confronto tra scienziati e scrittori in partnership con il Trieste Science+Fiction Festival.
Scienziati spericolati
Chi sono gli scienziati spericolati? Ricercatrici e ricercatori che esplorano i limiti del sapere, spostando l’asticella della conoscenza al di là della “comfort zone”. Ricercatrici e ricercatori che hanno a che fare con l’estremo: estreme le situazioni di vita in cui a volte si trovano, estreme le condizioni in cui lavorano o in cui immaginano di lavorare, estreme le sperimentazioni che vanno alla caccia di nuovi saperi. Federico Taddia ci presenta Valentina Sumini, che padroneggia paesaggi ostili e inabitati come quelli della Luna e di Marte per progettare le abitazioni di domani; Mauro Mazzola, responsabile della Stazione Artica Dirigibile Italia nelle Isole Svalbard, che coordina le ricerche tra ghiacci, venti polari e orsi; l’astrobiologa Barbara Cavallazzi, che ha studiato e vissuto in alcune delle zone più inospitali del nostro pianeta; Alfredo Canziani, che con i suoi spericolati lavori sul deep learning è andato alla scoperta dei meandri dell’intelligenza artificiale.
La scienza va in podcast
Anche quest’anno, in collaborazione con Audible, sarà presente nel programma del Festival una selezione di podcast di intrattenimento scientifico: Lorenzo Paletti, Marco Merola, Fabio Ragazzo, Niccolò Martin, Adrian Fartade, Luca Perri, Paolo Nespoli e Claudio Belotti parleranno di spazio, di cambiamento climatico, e degli aspetti più insoliti e meno conosciuti della scienza.
Che cosa è il CICAP
Il CICAP (Comitato italiano controllo affermazioni sulle pseudoscienze) è un’associazione educativa e pedagogica, fondata nel 1989 da Piero Angela e da altre personalità del mondo della scienza e della cultura tra cui Margherita Hack, Umberto Eco, Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia e Umberto Veronesi, per favorire la diffusione di una mentalità scientifica e contrastare pseudoscienze, irrazionalità e superstizione. Il lavoro formativo del CICAP è riconosciuto dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca.