02 Jul 2019
Nonostante il mondo celebri quest’anno i 50 anni da uno dei più grandi risultati tecnici e scientifici raggiunti dall’umanità, il primo sbarco sulla Luna (seguito poi da altri 5 sbarchi) resiste un piccolo gruppetto di “negazionisti” che non crede che l’uomo sia mai andato per davvero sulla Luna e, anzi, sostiene che le riprese dell’allunaggio sarebbero opera nientemeno che del regista Stanley Kubrick!
A smentire una dopo l’altra le obiezioni dei complottisti e a raccontare che cosa ci attende per il futuro ci penserà il CICAP Fest, il Festival della scienza e della curiosità, che tornerà a Padova dal 13 al 15 settembre 2019.
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«Di Luna e spazio parleremo tantissimo al festival» dice Massimo Polidoro, segretario del CICAP e direttore del CICAP Fest. «L’esplorazione spaziale è infatti un simbolo fortissimo dell’inarrestabile curiosità che da sempre muove l’uomo e, partendo dalla straordinaria impresa delle missioni Apollo, che portarono l’uomo sulla Luna, scopriremo che cosa ci riserva il futuro delle esplorazioni spaziali. Lo faremo con chi vive, ha vissuto ed è stato testimone di questa straordinaria esperienza di ricerca, a partire dall’astronauta Paolo Nespoli, da Roberto Battiston, che è stato direttore dell’Agenzia Spaziale Italiana, e da Piero Angela che ha seguito da vicino le missioni Apollo».
Con i suoi 313 giorni nello Spazio, Paolo Nespoli detiene il record di permanenza per un italiano sulla Stazione spaziale internazionale: un autentico “extraterrestre”! Da lassù, vivendo in assenza di gravità, in situazioni di emergenza, guardando la Terra dall'alto, ha capito alcune cose della nostra vita di tutti i giorni. Con l’entusiasmo e la chiarezza che lo contraddistingue, in una serata speciale al Teatro Verdi a lui dedicata, venerdì 13 settembre, Nespoli racconterà come, vivendo in assenza di gravità, ha imparato ad assumere nuove abitudini, riuscendo a tornare bambino per apprendere di nuovo a vivere in una realtà in cui anche gli aspetti più scontati sono diversi dal solito. Costretto sempre al massimo della performance, ha imparato a lavorare in squadra, a gestire gli imprevisti, a ottimizzare il tempo, a riconoscere i propri limiti e a fare tesoro dei propri errori. Ha imparato che i sogni vanno coltivati con cura, ma che a un certo punto, se si vogliono realizzare davvero, bisogna svegliarsi. Che se si guarda sempre avanti, se si punta sempre in alto, le stelle non sono poi così lontane. Inoltre, nel corso del suo avvincente racconto, ci aiuterà a capire quali saranno i prossimi passi dell’uomo nell’esplorazione dello spazio.
Ospite d’onore del CICAP Fest sarà poi Piero Angela, il giornalista e divulgatore al quale si deve la fondazione del CICAP e che cinquant’anni fa seguiva dagli Stati Uniti il programma Apollo (di cui seguì 6 partenze). «Mi recai in tutti i centri di ricerca della NASA e visitai le industrie che costruirono le “macchine” per andare sulla Luna» racconta Angela. «Ci lavorarono infatti qualcosa come seicentomila persone! E poi, quando partì l’Apollo 11, per lo storico volo verso la Luna, chiesi ai tre operatori che erano con me di non filmare il decollo, ma di girarsi di schiena e riprendere le facce delle persone che assistevano a questo grande evento. Ne uscì un documento incredibilmente emozionante, ma alla Rai non lo usarono e buttarono tutto nel cestino!» Di racconti e aneddoti sulla più straordinaria impresa spaziale dell’uomo Piero Angela ne ha davvero tanti e li condividerà in una serata
speciale all’Auditorium dell’Orto botanico, sabato 14 settembre, tutta dedicata al nostro satellite e che prevede anche un intervento dell’astrofisica Sandra Savaglio, finita sulla copertina di Time come una delle punte di diamante della scienza europea, lo spettacolo “Silent Moon”, a cura dell’'Istituto Nazionale di Astrofisica, dedicato al modo in cui il cinema, dal muto in poi, ha raccontato la conquista della Luna, per concludere con una spettacolare osservazione dei pianeti (e della Luna, che quella sera sarà piena) con i telescopi e gli esperti del Planetario di Padova.
Ma delle missioni Apollo si parlerà ancora molto al CICAP Fest. Anche per smentire le teorie cospirazioniste legate all’allunaggio, sulle quali il massimo esperto è il giornalista Paolo Attivissimo che, insieme a Massimo Polidoro, sarà anche protagonista di uno speciale televisivo in onda il 18 luglio su Focus TV dalle 21.15: “Luna: ci siamo stati davvero?”
Al CICAP Fest si comincerà a parlarne con Luca Nobili, del Planetario di Padova, che dedicherà una conferenza alle “bufale spaziali” in programma al Planetario per l’11 settembre. Nella serata di benvenuto, prevista per giovedì 12 settembre all’Auditorium dell’Orto botanico, Adrian Fartade, celebre youtuber seguito da centinaia di migliaia di fan, presenta lo spettacolo: “Un piccolo grande passo: la storia dell’Apollo 11”.
Lo psicologo inglese Richard Wiseman, professore alla University of Hertfordshire, conosciuto in tutto il mondo per i suoi video virali su YouTube, dove insegna a decine di milioni di persone a scoprire il lato bizzarro della vita, a cui ha dedicato una disciplina da lui battezzata “Quirkologia”, torna al Festival per raccontare quali sono le sue conclusioni dopo avere studiato il modo di ragionare e risolvere problemi degli astronauti delle missioni Apollo: «Dopo tantissime interviste e ricerche ho identificato gli otto principi di base che ritengo siano cruciali per la mentalità che accompagnò tutte le missioni Apollo» spiega Wiseman. «Nel mio intervento spiegherò questi principi, a partire da come i semi del successo furono piantati già nei coinvolgenti discorsi del presidente Kennedy, a come il pessimismo fu cruciale per coltivare il progresso, fino a scoprire come si riuscì a trasformare momenti di paura e tragedia in occasioni di speranza e ottimismo».
A ogni altro dubbio sulle missioni Apollo e l’esplorazione dello spazio risponderanno poi tantissimi esperti e studiosi, tra cui: il fisico Roberto Battiston, che a lungo ha diretto l’Agenzia Spaziale Italiana; la fisica Lucia Votano, già Direttrice del Laboratorio sotterraneo del Gran Sasso e oggi dirigente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; gli storici della scienza Marco Ciardi dell’Università di Bologna e Maria Giulia Andretta, che hanno ricostruito il sogno del volo spaziale, da Jules Verne all’Apollo 11; il giornalista Gianluca Ranzini, che ha ripercorso la storia dei frammenti di roccia lunare riportati sulla Terra dagli astronauti e oggi sparsi (e a volte dispersi) in tutto il mondo; lo studioso Dario Kubler, che non solo spiegherà come l’AGC, il “primitivo” computer a bordo della capsula Apollo riuscì a portare l’uomo sulla Luna ma presenterà al pubblico una riproduzione identica all’originale e perfettamente funzionante; gli studiosi di “Chi ha paura del buio?”, Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo e Matteo Miluzio, ci aiuteranno a rispondere alla domanda: “perché investire denaro per andare nello spazio?” facendoci capire le tantissime ricadute che la ricerca spaziale e l’astrofisica hanno sulla vita di tutti i giorni.
E poi ancora Paolo Attivissimo, che arriverà a raccontare ogni “segreto” delle missioni spaziali, incluso come... si va al gabinetto nello spazio; e i giornalisti che hanno raccontato a fondo il mondo della ricerca spaziale come Piero Bianucci, Fabio Pagan e Roberto Vanzetto e studiosi del fantastico che ne hanno esplorato le suggestioni più accattivanti come Alfredo Castelli, Luigi Garlaschelli e Pier Luigi Gaspa.
Tra le tante iniziative di quest’anno, e non potendo per il momento portare tutti sulla Luna, il CICAP Fest ha anche pensato ad alcune attività capaci di avvicinare i partecipanti all’esperienza dello sbarco lunare. Come The Moon, a cura dell’Officina del Planetario di Milano, dove indossando visori a 360° le persone vivranno un’esperienza immersiva in prima persona che inizierà dalla rampa di lancio del Saturno V fino al primo passo di Neil Armstrong sul suolo lunare. «Lo scopo del CICAP Fest è duplice» continua Polidoro «da un lato condividere i grandi progressi della scienza, stimolando anche in maniera divertente la curiosità dei partecipanti, e dall’altro fornire al pubblico punti di riferimento e strumenti di indagine acquisiti dalla scienza per orientarsi tra verità e bugie del vivere quotidiano».
Obiettivi che il CICAP Fest intende perseguire coinvolgendo ancora una volta alcuni tra i più bei nomi della divulgazione, della scienza e del panorama culturale italiano e internazionale, tra i quali l’astrofisica Sandra Savaglio, il farmacologo Silvio Garattini, il giornalista Paolo Mieli, il filosofo Massimo Pigliucci del City College di New York, il cronista inglese Brian Deer, artefice dell’inchiesta che ha smascherato la bufala del legame tra vaccini e autismo, la fisica Lucia Votano , già direttrice del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso, Peter Wadhams, docente di fisica degli oceani a Cambridge e massimo esperto di ghiacci marini, il neuroscienziato Sergio Della Sala, l’antropologo Giorgio Manzi, il filosofo della scienza Telmo Pievani, l’immunologa Antonella Viola, e tantissimi altri studiosi provenienti dalle più importanti Università italiane e straniere, con ospiti in arrivo da Inghilterra, Stati Uniti, Australia e Marocco. E poi ancora grandi nomi della cultura e dello spettacolo come Marco Malvaldi, Raul Cremona, Davide Calabrese, Francesco Lancia, Alfredo Castelli, divulgatori “star” di YouTube con centinaia di migliaia di followers per i loro canali dedicati alla scienza come Adrian Fartade, Beatrice Mautino, Luca Perri e tanti altri.
Il CICAP Fest, promosso dal CICAP in collaborazione con l’Università, il Comune e la Provincia di Padova, con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il patrocinio di Regione del Veneto, dell’Istituto Superiore di Sanità e della Camera di Commercio di Padova e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Antonveneta; Istituto Mario Negri, Fondazione Umberto Veronesi, Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Orto botanico di Padova, Assindustria Venetocentro, Promex, Confcommmercio Ascom Padova, il MUSME, Museo di storia della medicina, L’Officina del Planetario di Milano, il Planetario di Padova, La Specola dell’Inaf di Padova e la Fondazione Zoè come Partner Istituzionali, Intesa Sanpaolo, Confagricoltura Padova, Coop Alleanza 3.0, Gefil e Audible come sponsor e con la media partnership de Il mattino, Focus, RaiRadio3 Scienza, ilBoLive, Focus Scuola, PLaNCK!, Radio Padova e Easy Network, si svolgerà da venerdì 13 settembre a domenica 15 settembre, trasformando il centro storico in una palestra intellettuale dove stimolare la propria curiosità, esercitare il proprio senso critico e coltivare un costante senso di meraviglia. Il festival, infatti, prevede oltre 200 incontri, tra conferenze, dibattiti, spettacoli, laboratori, workshop, seminari, performance, mostre, esperienze virtuali, gite e visite guidate e si svolgerà contemporaneamente su più sedi, tra cui Palazzo Bo, Palazzo Moroni, Palazzo Santo Stefano, Orto botanico, Sala dei Giganti, MUSME, Teatro Verdi oltre che nelle piazze e nelle strade del centro.
La grande maggioranza degli eventi del CICAP Fest sarà gratuita e, per partecipare, è semplicemente necessario registrarsi sul sito cicapfest.itdove è possibile consultare il programma completo.
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