Palazzo Santo Stefano
15/09
11:30 - 12:00
Leonardo da Vinci non amava la magia, che chiamava «guidatrice de la stolta moltitudine», e considerava come unica, autentica conoscenza, l'esperienza dimostrata razionalmente, «senza la quale nulla dà di sé certezza». Ma allora perché da qualche tempo si è diffusa l'immagine di Leonardo maestro di un sapere occulto, addirittura capo di società iniziatiche? Paolo Cortesi si propone di indicare le origini di tale travisamento culturale, che ha stravolto, decontestualizzato, travisato e manipolato caratteristiche della personalità culturale e della forma mentis di Leonardo. Un'operazione in cui scarsa conoscenza non sempre disinteressata e ricerca del sensazionale hanno creato un Leonardo falso e impossibile.