WORKSHOP
Con Alessandro Vitale, Nicoletta Boldrini, Pietro Crovari e Fedra Fumagalli
A cura di Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con Impactscool
Intelligenza artificiale, big data, medicina di precisione, editing genetico, reti di ultima generazione. Queste e molte altre tecnologie stanno rivoluzionando il mondo della salute per come lo conosciamo oggi e ci stanno portando verso un futuro caratterizzato da cure più efficaci e personalizzate, anche grazie al supporto dei dati. Come sarà il mondo della medicina nel 2050? Come verranno curate le persone? Quale sarà il ruolo del personale sanitario? Durante questo workshop il team dell'Impactscool Future Hub Milano e di Fondazione Umberto Veronesi ci aiuterà a capire a che punto siamo e ci guiderà nella creazione ed esplorazione di diversi futuri possibili per la medicina di domani.
A cura di Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con Impactscool
Intelligenza artificiale, big data, medicina di precisione, editing genetico, reti di ultima generazione. Queste e molte altre tecnologie stanno rivoluzionando il mondo della salute per come lo conosciamo oggi e ci stanno portando verso un futuro caratterizzato da cure più efficaci e personalizzate, anche grazie al supporto dei dati. Come sarà il mondo della medicina nel 2050? Come verranno curate le persone? Quale sarà il ruolo del personale sanitario? Durante questo workshop il team dell'Impactscool Future Hub Milano e di Fondazione Umberto Veronesi ci aiuterà a capire a che punto siamo e ci guiderà nella creazione ed esplorazione di diversi futuri possibili per la medicina di domani.
Con Raul Cremona, Davide Calabrese, Hyde, Martin, Jack Nobile e Alpha Magician
Presenta Alex Rusconi
Abbiamo navigato nell’incertezza con la sola sicurezza che tutto sarebbe ripartito e che la gente avrebbe avuto ancora bisogno di “magia”. Anche un'arte antica e nobile come l'illusionismo ha dovuto fare i conti con la pandemia e i lockdown ma la forza dell’incanto e, soprattutto, la voglia del pubblico di restare a bocca aperta davanti a un gioco di prestigio, la mantengono in forma smagliante. Forte di un bagaglio culturale straordinario e di strumenti sempre nuovi ed efficaci, oltre che di un bacino di professionisti creativi e con spirito di iniziativa, la magia resiste e vince l’incertezza. In questo workshop avrete a disposizione alcune delle menti più creative del panorama magico nazionale. Professionisti che hanno fatto dell'innovazione un punto di forza, senza perdere di vista la tradizione. 7 artisti, 14 numeri che verranno mostrati e spiegati, per portarvi verso la luce della ripartenza con un colpo di bacchetta magica.
Presenta Alex Rusconi
Abbiamo navigato nell’incertezza con la sola sicurezza che tutto sarebbe ripartito e che la gente avrebbe avuto ancora bisogno di “magia”. Anche un'arte antica e nobile come l'illusionismo ha dovuto fare i conti con la pandemia e i lockdown ma la forza dell’incanto e, soprattutto, la voglia del pubblico di restare a bocca aperta davanti a un gioco di prestigio, la mantengono in forma smagliante. Forte di un bagaglio culturale straordinario e di strumenti sempre nuovi ed efficaci, oltre che di un bacino di professionisti creativi e con spirito di iniziativa, la magia resiste e vince l’incertezza. In questo workshop avrete a disposizione alcune delle menti più creative del panorama magico nazionale. Professionisti che hanno fatto dell'innovazione un punto di forza, senza perdere di vista la tradizione. 7 artisti, 14 numeri che verranno mostrati e spiegati, per portarvi verso la luce della ripartenza con un colpo di bacchetta magica.
con Massimo Polidoro
Target: Studenti scuola secondaria di II grado
Sul web si può trovare di tutto, informazioni utili e fandonie: ma come si capisce se una notizia è autentica o è una bufala? Talvolta le fake-news possono fare sorridere, ma sono un problema serio: soprattutto quando hanno effetti e conseguenze drammatiche per il benessere e la salute delle persone. Perché ci crediamo? Quali sono i meccanismi mentali che ci portano a credre a ciò che non ha fondamenta? E come ci si difende? Massimo Polidoro indaga alle radici delle credenze irrazionali e presenta un vademecum, illustrato da tanti celebri esempi, per imparare ad applicare anche a ciò che si legge le regole della scienza. Una cassetta degli attrezzi per sviluppare il senso critico, stimolare il dubbio e orientarsi tra teorie del complotto e pseudoscienze.
Target: Studenti scuola secondaria di II grado
Sul web si può trovare di tutto, informazioni utili e fandonie: ma come si capisce se una notizia è autentica o è una bufala? Talvolta le fake-news possono fare sorridere, ma sono un problema serio: soprattutto quando hanno effetti e conseguenze drammatiche per il benessere e la salute delle persone. Perché ci crediamo? Quali sono i meccanismi mentali che ci portano a credre a ciò che non ha fondamenta? E come ci si difende? Massimo Polidoro indaga alle radici delle credenze irrazionali e presenta un vademecum, illustrato da tanti celebri esempi, per imparare ad applicare anche a ciò che si legge le regole della scienza. Una cassetta degli attrezzi per sviluppare il senso critico, stimolare il dubbio e orientarsi tra teorie del complotto e pseudoscienze.
Workshop per docenti scuole secondarie di I grado e II grado
A cura di Fondazione Umberto Veronesi
Con ospote: Lucia Bisceglia Epidemiologa e Presidente dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE)
Guendalina Graffigna Professore Ordinario di Psicologia dei Consumi e della Salute presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza
Modera Alessandro Vitale Divulgatore e supervisore scientifico di Fondazione Umberto Veronesi
Rispetto a qualche decennio fa, oggi l’idea di “salute” è profondamente cambiata: se nel passato questo concetto coincideva solo con l’assenza di malattia, oggi racchiude l’obiettivo di “preservare il benessere fisico e psichico” dei cittadini nella sua interezza, come dichiara la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La salute personale, ma anche quella pubblica, è diventata quindi un vero e proprio “bene” da proteggere – analizzando, monitorando e intervenendo sui fattori di rischio prevenibili nella popolazione. Una materia non semplice, multidisciplinare, che richiede un delicato bilancio tra libertà personale, impegno e responsabilità del singolo e della collettività. Quali sono oggi le sfide più importanti per la salute pubblica? Chi se ne occupa, e in che modo? Quali legami esistono tra ambiente, disuguaglianze e salute? Queste sono solo alcune delle domande a cui nel corso del workshop si cercherà di dare risposta.
Codice evento piattaforma SOFIA: 62269
A cura di Fondazione Umberto Veronesi
Con ospote: Lucia Bisceglia Epidemiologa e Presidente dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE)
Guendalina Graffigna Professore Ordinario di Psicologia dei Consumi e della Salute presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza
Modera Alessandro Vitale Divulgatore e supervisore scientifico di Fondazione Umberto Veronesi
Rispetto a qualche decennio fa, oggi l’idea di “salute” è profondamente cambiata: se nel passato questo concetto coincideva solo con l’assenza di malattia, oggi racchiude l’obiettivo di “preservare il benessere fisico e psichico” dei cittadini nella sua interezza, come dichiara la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La salute personale, ma anche quella pubblica, è diventata quindi un vero e proprio “bene” da proteggere – analizzando, monitorando e intervenendo sui fattori di rischio prevenibili nella popolazione. Una materia non semplice, multidisciplinare, che richiede un delicato bilancio tra libertà personale, impegno e responsabilità del singolo e della collettività. Quali sono oggi le sfide più importanti per la salute pubblica? Chi se ne occupa, e in che modo? Quali legami esistono tra ambiente, disuguaglianze e salute? Queste sono solo alcune delle domande a cui nel corso del workshop si cercherà di dare risposta.
Codice evento piattaforma SOFIA: 62269
con Luca Perri
In collaborazione con Audible
Target: Studenti scuola secondaria di I grado
L'immagine che si ha degli scienziati è solitamente quella di persone serie. Accade però di sfogliare una rivista scientifica e imbattersi in pubblicazioni quali “Lo spennamento di un pollo come misura della velocità di un tornado”. E non è insolito che a pubblicarle siano studiosi di un certo peso, con alle spalle premi e riconoscimenti internazionali. Un riconoscimento annuale raccoglie le dieci ricerche più squilibrate, realizzate dai ricercatori di tutto il mondo, nelle più disparate discipline scientifiche: il premio Ig Nobel. Ma tali studi sono davvero inutili oppure nascondono insegnamenti pronti a stupirci?
In collaborazione con Audible
Target: Studenti scuola secondaria di I grado
L'immagine che si ha degli scienziati è solitamente quella di persone serie. Accade però di sfogliare una rivista scientifica e imbattersi in pubblicazioni quali “Lo spennamento di un pollo come misura della velocità di un tornado”. E non è insolito che a pubblicarle siano studiosi di un certo peso, con alle spalle premi e riconoscimenti internazionali. Un riconoscimento annuale raccoglie le dieci ricerche più squilibrate, realizzate dai ricercatori di tutto il mondo, nelle più disparate discipline scientifiche: il premio Ig Nobel. Ma tali studi sono davvero inutili oppure nascondono insegnamenti pronti a stupirci?
con Paolo Attivissimo
Target: Studenti scuola secondaria di I grado
Usare Internet, social network, smartphone, computer e altri dispositivi digitali senza esserne usati, impostandoli nel modo corretto: una panoramica ricca di esempi concreti delle principali trappole informatiche, spesso inattese, dalle truffe online al cyberbullismo passando per la condivisione spesso eccessiva e inconsapevole di dati personali abusabili. Per ciascun problema viene proposta la rispettiva soluzione pratica.
Target: Studenti scuola secondaria di I grado
Usare Internet, social network, smartphone, computer e altri dispositivi digitali senza esserne usati, impostandoli nel modo corretto: una panoramica ricca di esempi concreti delle principali trappole informatiche, spesso inattese, dalle truffe online al cyberbullismo passando per la condivisione spesso eccessiva e inconsapevole di dati personali abusabili. Per ciascun problema viene proposta la rispettiva soluzione pratica.
Laboratori digitali per studenti
Target: studenti delle scuole secondarie di I grado (classi III) e secondarie di II grado (classi I, II, III)
A cura di Alessandro Vitale, supervisore scientifico Fondazione Umberto Veronesi
Una nuova attività educativa per esplorare il tema della salute pubblica in relazione alle malattie infettive, oggi attualissimo e su cui si rileva un forte bisogno informativo, con l’obiettivo di approfondire gli aspetti più importanti dei virus e delle epidemie. L’approfondimento proposto riguarderà i patogeni più rilevanti, la dinamica di una epidemia e gli aspetti di gestione durante uno scenario pandemico – tra i quali i vaccini – fondamentali per preservare la salute del singolo e della collettività. Il laboratorio digitale, guidato da un divulgatore scientifico, si svolge a partire da un webgame dedicato alla salute pubblica nel quale è simulato uno scenario di epidemia: nel gioco ciascuno studente ricopre il ruolo del decisore politico e, attraverso le proprie scelte, dovrà gestire e limitare una nuova infezione sconosciuta. Nella seconda parte dell’attività verranno approfonditi gli esiti ottenuti dai giocatori, analizzando le scelte operate e le conseguenze prodotte. Gli obiettivi impliciti del gioco sono quelli di restituire la complessità e il margine di incertezza ineliminabile nelle scelte che riguardano la salute pubblica, valutare le possibili ricadute sanitarie e sociali, sottolineare l'importanza dell'immunizzazione collettiva e dei vaccini e ribadire l'importanza della corretta comunicazione istituzioni-pubblico in materia di salute.
Target: studenti delle scuole secondarie di I grado (classi III) e secondarie di II grado (classi I, II, III)
A cura di Alessandro Vitale, supervisore scientifico Fondazione Umberto Veronesi
Una nuova attività educativa per esplorare il tema della salute pubblica in relazione alle malattie infettive, oggi attualissimo e su cui si rileva un forte bisogno informativo, con l’obiettivo di approfondire gli aspetti più importanti dei virus e delle epidemie. L’approfondimento proposto riguarderà i patogeni più rilevanti, la dinamica di una epidemia e gli aspetti di gestione durante uno scenario pandemico – tra i quali i vaccini – fondamentali per preservare la salute del singolo e della collettività. Il laboratorio digitale, guidato da un divulgatore scientifico, si svolge a partire da un webgame dedicato alla salute pubblica nel quale è simulato uno scenario di epidemia: nel gioco ciascuno studente ricopre il ruolo del decisore politico e, attraverso le proprie scelte, dovrà gestire e limitare una nuova infezione sconosciuta. Nella seconda parte dell’attività verranno approfonditi gli esiti ottenuti dai giocatori, analizzando le scelte operate e le conseguenze prodotte. Gli obiettivi impliciti del gioco sono quelli di restituire la complessità e il margine di incertezza ineliminabile nelle scelte che riguardano la salute pubblica, valutare le possibili ricadute sanitarie e sociali, sottolineare l'importanza dell'immunizzazione collettiva e dei vaccini e ribadire l'importanza della corretta comunicazione istituzioni-pubblico in materia di salute.
di Daniela Ovadia
Target: Studenti scuole secondarie di II grado
Trovare informazioni sulla salute sembra facile, ma si tratta in realtà di un campo minato, in cui sono frequenti le fonti inaffidabili e le vere e proprie bufale. Con la guida di un medico e giornalista scientifica, impariamo a "navigare" tra le informazioni di salute e medicina, a conoscere come funziona la produzione, pubblicazione e divulgazione delle notizie di salute. Scopriamo come capire se ciò che stiamo leggendo è affidabile e quali sono i "trucchi" per verificare e selezionare le fonti informative.
Target: Studenti scuole secondarie di II grado
Trovare informazioni sulla salute sembra facile, ma si tratta in realtà di un campo minato, in cui sono frequenti le fonti inaffidabili e le vere e proprie bufale. Con la guida di un medico e giornalista scientifica, impariamo a "navigare" tra le informazioni di salute e medicina, a conoscere come funziona la produzione, pubblicazione e divulgazione delle notizie di salute. Scopriamo come capire se ciò che stiamo leggendo è affidabile e quali sono i "trucchi" per verificare e selezionare le fonti informative.
A cura di Fondazione AIRC
Con Davide Pallai e Mattia Fradale
Target: Studenti scuole secondarie di I e II grado
Noi non siamo soli. Siamo abitati da decine di migliaia di miliardi di microbi che nel corso dei millenni si sono evoluti con noi. Per indicare con una sola parola tutti i microrganismi (batteri, virus, funghi e protozoi) che vivono nel nostro corpo e con cui siamo in completa simbiosi si usa il termine microbiota. La composizione del microbiota umano è unica per ogni individuo e le comunità microbiche differiscono a seconda dell’area del corpo. Il microbiota di gran lunga più numeroso, e su cui si è concentrata la maggior parte degli studi, è quello intestinale, ma possediamo anche un microbiota cutaneo, un microbiota linguale e così via. È ormai chiaro che la nostra salute è profondamente legata a queste comunità di microrganismi. Un laboratorio che mira a stupire e incuriosire esplorando una delle nuove frontiere della ricerca in ambito medico.
Con Davide Pallai e Mattia Fradale
Target: Studenti scuole secondarie di I e II grado
Noi non siamo soli. Siamo abitati da decine di migliaia di miliardi di microbi che nel corso dei millenni si sono evoluti con noi. Per indicare con una sola parola tutti i microrganismi (batteri, virus, funghi e protozoi) che vivono nel nostro corpo e con cui siamo in completa simbiosi si usa il termine microbiota. La composizione del microbiota umano è unica per ogni individuo e le comunità microbiche differiscono a seconda dell’area del corpo. Il microbiota di gran lunga più numeroso, e su cui si è concentrata la maggior parte degli studi, è quello intestinale, ma possediamo anche un microbiota cutaneo, un microbiota linguale e così via. È ormai chiaro che la nostra salute è profondamente legata a queste comunità di microrganismi. Un laboratorio che mira a stupire e incuriosire esplorando una delle nuove frontiere della ricerca in ambito medico.
A cura di Sara Santilli e Ilaria Di Maggio, Laboratorio LaRIOS dell’Università degli studi di Padova
Target: Studenti scuole secondarie di I grado
Decidere cosa fare dopo un periodo di studio è un compito complesso e difficile, può comportare disagio ed insicurezza, perché nessuno può prevedere con certezza ciò che accadrà. All’interno delle teorie dell’orientamento, l’approccio Life design inclusivo e sostenibile ha già chiaramente messo in evidenza che non è più possibile effettuare previsioni sufficientemente precise sulle possibilità future, dato che sia le persone che gli ambienti formativi e lavorativi tendono a cambiare repentinamente, ad essere fluidi, instabili ed imprevedibili (Nota e coll., 2020). Come sottolineato da diversi ricercatori e ricercatrici, il presente e il prossimo futuro, caratterizzati dal cambiamento e dalla complessità, richiedono di sviluppare competenze che rendano gli studenti e le studentesse di oggi in grado di compiere delle scelte ed agire nei contesti professionali, al fine di promuovere la propria vita e il benessere altrui e del pianeta facendo fronte a quelle che sono considerate anche le principali sfide del domani (Soresi e Nota, 2018). In considerazione delle minacce che si pongono di fronte ai giovani che si apprestano a progettare il proprio futuro, oggi diventa sempre più importante che ogni studente e studentessa impari ad interrogarsi su come la propria vita debba considerare i problemi della giustizia sociale, dell’inclusione, dello sviluppo sostenibile per promuovere il lavoro dignitoso (Soresi e coll., 2020). Diventa fondamentale dunque allenare le persone a riconoscere le discriminazioni, le disuguaglianze, le barriere, gli sfruttamenti, e ad agire per combatterli, ridurli, creare alternative a vantaggio del benessere complessivo dell’umanità e del mondo nel quale viviamo. Ritenere che si possa fare qualcosa per le nostre aspirazioni, i nostri desideri, il nostro e l’altrui benessere, dovrebbe riempirci di gioia e farci guardare avanti con fiducia e una certa dose di ottimismo. Anche se non tutto dipende da noi… fortunatamente possiamo darci un po’ da fare per aumentare la probabilità che qualcosa a cui teniamo possa effettivamente verificarsi in futuro. Con l’intervento si vuole avviare una riflessione su ciò che potrà accadere in futuro e su quei processi contestuali che se non analizzati nelle loro diverse sfaccettature potrebbero produrre e incentivare barriere allo sviluppo di un progetto di vita inclusivo e dignitoso.
Target: Studenti scuole secondarie di I grado
Decidere cosa fare dopo un periodo di studio è un compito complesso e difficile, può comportare disagio ed insicurezza, perché nessuno può prevedere con certezza ciò che accadrà. All’interno delle teorie dell’orientamento, l’approccio Life design inclusivo e sostenibile ha già chiaramente messo in evidenza che non è più possibile effettuare previsioni sufficientemente precise sulle possibilità future, dato che sia le persone che gli ambienti formativi e lavorativi tendono a cambiare repentinamente, ad essere fluidi, instabili ed imprevedibili (Nota e coll., 2020). Come sottolineato da diversi ricercatori e ricercatrici, il presente e il prossimo futuro, caratterizzati dal cambiamento e dalla complessità, richiedono di sviluppare competenze che rendano gli studenti e le studentesse di oggi in grado di compiere delle scelte ed agire nei contesti professionali, al fine di promuovere la propria vita e il benessere altrui e del pianeta facendo fronte a quelle che sono considerate anche le principali sfide del domani (Soresi e Nota, 2018). In considerazione delle minacce che si pongono di fronte ai giovani che si apprestano a progettare il proprio futuro, oggi diventa sempre più importante che ogni studente e studentessa impari ad interrogarsi su come la propria vita debba considerare i problemi della giustizia sociale, dell’inclusione, dello sviluppo sostenibile per promuovere il lavoro dignitoso (Soresi e coll., 2020). Diventa fondamentale dunque allenare le persone a riconoscere le discriminazioni, le disuguaglianze, le barriere, gli sfruttamenti, e ad agire per combatterli, ridurli, creare alternative a vantaggio del benessere complessivo dell’umanità e del mondo nel quale viviamo. Ritenere che si possa fare qualcosa per le nostre aspirazioni, i nostri desideri, il nostro e l’altrui benessere, dovrebbe riempirci di gioia e farci guardare avanti con fiducia e una certa dose di ottimismo. Anche se non tutto dipende da noi… fortunatamente possiamo darci un po’ da fare per aumentare la probabilità che qualcosa a cui teniamo possa effettivamente verificarsi in futuro. Con l’intervento si vuole avviare una riflessione su ciò che potrà accadere in futuro e su quei processi contestuali che se non analizzati nelle loro diverse sfaccettature potrebbero produrre e incentivare barriere allo sviluppo di un progetto di vita inclusivo e dignitoso.
A cura di Chiara Segré e Agnese Sonato
Destinatari: insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado, bibliotecari, librai, educatori e divulgatori scientifici, appassionati
Numero massimo partecipanti: 30
Che ruolo avrà la scienza nel mondo che verrà? Sicuramente sarà sempre più centrale, e sempre più importante sarà costruire “cultura scientifica”, come parte integrante della formazione di ogni individuo, fin dalla tenera età. Per parlare ai bambini e ai ragazzi di scienza e metodo scientifico è necessario, oggi più che mai, trovare modalità di linguaggio immediate, coinvolgenti, emozionanti. In parallelo, sempre per andare incontro alla costruzione di una "cultura scientifica", è sempre più necessario dare valore alle fonti cui si fa riferimento quando si trattano argomenti scientifici. Per questi obiettivi, la narrazione e il libro possono essere davvero un'ottima chiave per spalancare l’immaginazione dei più giovani alle meraviglie della natura indagata con gli strumenti della scienza, e soddisfare l’innata curiosità e propensione alle domande che caratterizza la fase della crescita. Il libro, e in particolare il libro di divulgazione scientifica, permette di sviluppare la propria information literacy: aiuta i lettori a imparare in modo autonomo, a padroneggiare tutte le risorse informative e diventare cittadini attivi. Molteplici, e molto diverse, sono le forme dei libri di divulgazione: nel corso del seminario ne verranno esplorate le principali, con esempi concreti, dal punto di vista lessicale, contenutistico, e iconografico. In anni recenti si è anche affermato un filone di produzione letteraria "fiction" che integra tematiche scientifiche all'interno di una narrazione più ampia, che sia un romanzo o un albo illustrato. Questo tipo di libri ha punti di partenza, obiettivi e modalità di realizzazione molto diverse dal testo dichiaratamente divulgativo (non fiction) ma nondimeno è altrettanto valido per veicolare contenuti scientifici, e particolarmente adatti per la riflessione storica e sociale dell’impresa scientifica. L’obiettivo del seminario è quello di fornire spunti e strumenti per avvicinare, attraverso il libro e lo strumento letterario-narrativo, i ragazzi alla scienza, contribuendo a sviluppare quel senso critico così importante per la costruzione della propria identità e della propria coscienza di cittadini. Il seminario sarà diviso in due parti, una teorica frontale e una pratica. Nella seconda parte I partecipanti saranno guidati in un'esercitazione il cui obiettivo sarà quello di ideare un laboratorio didattico partendo da un libro di divulgazione scientifica di diversa tipologia (saggio, biografia, albo illustrato…). In questo modo il libro, e quindi in questo caso la fonte dell'informazione scientifica, può prendere vita trasformandosi in laboratorio così da veicolare i contenuti con un ulteriore linguaggio che possa coinvolgere anche chi meno si avvicina alla lettura. Codice evento piattaforma SOFIA: 62266
Relatrici:
Chiara Segré, biologa di formazione, divulgatrice scientifica, responsabile della supervisione scientifica in Fondazione Veronesi e autrice di libri per bambini e ragazzi
Agnese Sonato, nanotecnologa per formazione, divulgatrice scientifica, fondatrice della rivista di scienze per ragazzi PLaNCK!, redattrice e scrittrice per case editrici per ragazzi e enti di ricerca.
Destinatari: insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado, bibliotecari, librai, educatori e divulgatori scientifici, appassionati
Numero massimo partecipanti: 30
Che ruolo avrà la scienza nel mondo che verrà? Sicuramente sarà sempre più centrale, e sempre più importante sarà costruire “cultura scientifica”, come parte integrante della formazione di ogni individuo, fin dalla tenera età. Per parlare ai bambini e ai ragazzi di scienza e metodo scientifico è necessario, oggi più che mai, trovare modalità di linguaggio immediate, coinvolgenti, emozionanti. In parallelo, sempre per andare incontro alla costruzione di una "cultura scientifica", è sempre più necessario dare valore alle fonti cui si fa riferimento quando si trattano argomenti scientifici. Per questi obiettivi, la narrazione e il libro possono essere davvero un'ottima chiave per spalancare l’immaginazione dei più giovani alle meraviglie della natura indagata con gli strumenti della scienza, e soddisfare l’innata curiosità e propensione alle domande che caratterizza la fase della crescita. Il libro, e in particolare il libro di divulgazione scientifica, permette di sviluppare la propria information literacy: aiuta i lettori a imparare in modo autonomo, a padroneggiare tutte le risorse informative e diventare cittadini attivi. Molteplici, e molto diverse, sono le forme dei libri di divulgazione: nel corso del seminario ne verranno esplorate le principali, con esempi concreti, dal punto di vista lessicale, contenutistico, e iconografico. In anni recenti si è anche affermato un filone di produzione letteraria "fiction" che integra tematiche scientifiche all'interno di una narrazione più ampia, che sia un romanzo o un albo illustrato. Questo tipo di libri ha punti di partenza, obiettivi e modalità di realizzazione molto diverse dal testo dichiaratamente divulgativo (non fiction) ma nondimeno è altrettanto valido per veicolare contenuti scientifici, e particolarmente adatti per la riflessione storica e sociale dell’impresa scientifica. L’obiettivo del seminario è quello di fornire spunti e strumenti per avvicinare, attraverso il libro e lo strumento letterario-narrativo, i ragazzi alla scienza, contribuendo a sviluppare quel senso critico così importante per la costruzione della propria identità e della propria coscienza di cittadini. Il seminario sarà diviso in due parti, una teorica frontale e una pratica. Nella seconda parte I partecipanti saranno guidati in un'esercitazione il cui obiettivo sarà quello di ideare un laboratorio didattico partendo da un libro di divulgazione scientifica di diversa tipologia (saggio, biografia, albo illustrato…). In questo modo il libro, e quindi in questo caso la fonte dell'informazione scientifica, può prendere vita trasformandosi in laboratorio così da veicolare i contenuti con un ulteriore linguaggio che possa coinvolgere anche chi meno si avvicina alla lettura. Codice evento piattaforma SOFIA: 62266
Relatrici:
Chiara Segré, biologa di formazione, divulgatrice scientifica, responsabile della supervisione scientifica in Fondazione Veronesi e autrice di libri per bambini e ragazzi
Agnese Sonato, nanotecnologa per formazione, divulgatrice scientifica, fondatrice della rivista di scienze per ragazzi PLaNCK!, redattrice e scrittrice per case editrici per ragazzi e enti di ricerca.
A cura di Paolo Attivissimo
Destinatari: docenti scuole primarie e secondarie di I grado e II grado
Usare Internet, social network, smartphone, computer e altri dispositivi digitali senza esserne usati, impostandoli nel modo corretto: una panoramica ricca di esempi concreti delle principali trappole informatiche, spesso inattese, dalle truffe online al cyberbullismo passando per la condivisione spesso eccessiva e inconsapevole di dati personali abusabili. Per ciascun problema viene proposta la rispettiva soluzione pratica.
Fruizione: a pagamento
Ticket acquistabile anche con la Carta docenti tramite la piattaforma SOFIA
Codice evento piattaforma SOFIA: 62267
Destinatari: docenti scuole primarie e secondarie di I grado e II grado
Usare Internet, social network, smartphone, computer e altri dispositivi digitali senza esserne usati, impostandoli nel modo corretto: una panoramica ricca di esempi concreti delle principali trappole informatiche, spesso inattese, dalle truffe online al cyberbullismo passando per la condivisione spesso eccessiva e inconsapevole di dati personali abusabili. Per ciascun problema viene proposta la rispettiva soluzione pratica.
Fruizione: a pagamento
Ticket acquistabile anche con la Carta docenti tramite la piattaforma SOFIA
Codice evento piattaforma SOFIA: 62267
A cura di Riccardo Di Deo (Fondazione AIRC)
Destinatari: docenti scuole secondarie di I grado e II grado
Rischio e pericolo, correlazione e causalità, probabilità e coincidenza. Nella vita di tutti i giorni utilizziamo di frequente questi termini, spesso associati a contesti che riguardano la salute. Comprenderne il significato può essere d’aiuto per affrontare temi scientifici evitando generalizzazioni e incomprensioni. Un workshop dedicato a docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che propone strumenti didattici per acquisire maggiore familiarità con concetti di base provenienti dalla statistica e dall’epidemiologia, fondamentali per compiere scelte consapevoli in ambito di salute.
Codice evento piattaforma SOFIA: 62270
Destinatari: docenti scuole secondarie di I grado e II grado
Rischio e pericolo, correlazione e causalità, probabilità e coincidenza. Nella vita di tutti i giorni utilizziamo di frequente questi termini, spesso associati a contesti che riguardano la salute. Comprenderne il significato può essere d’aiuto per affrontare temi scientifici evitando generalizzazioni e incomprensioni. Un workshop dedicato a docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che propone strumenti didattici per acquisire maggiore familiarità con concetti di base provenienti dalla statistica e dall’epidemiologia, fondamentali per compiere scelte consapevoli in ambito di salute.
Codice evento piattaforma SOFIA: 62270
A cura di CICAP Scuola
Destinatari: docenti scuole primarie e secondarie di I grado e II grado
Ogni giorno su internet, in TV e sui giornali ci vengono proposti grafici, tabelle e analisi statistiche su cui fondiamo le nostre opinioni e convinzioni. La capacità di interpretare e maneggiare i dati è un'abilità essenziale per giovani che devono orientarsi nel mare di informazione offerto dai mezzi di comunicazione di massa. Questo seminario introduttivo è dedicato a come aiutare studentesse e studenti a schivare le trappole dell'erronea interpretazione dei dati, formando così una cittadinanza critica e consapevole.
La matematica del pregiudizio | Con Enrico Scalas
Intuitivamente ci si aspetta che, per cambiare opinione in presenza di un forte pregiudizio, sia necessaria un'evidenza convincente. Questi concetti ("forte pregiudizio", "evidenza convincente") possono essere chiariti e resi rigorosi grazie agli sviluppi legati alle riflessioni del reverendo Bayes e contenuti in Essay Towards Solving a Problem in the Doctrine of Chances (Saggio circa la risoluzione di un problema probabilistico). Usando un concreto esempio tratto dai giornali britannici, illustreremo i concetti dell'inferenza bayesiana che stanno alla base della nostra comprensione del mondo.
C'è statistica e statistica | Con Luca Antonelli
Saper leggere un dato statistico è una capacità importante per essere cittadini attivi e responsabili delle proprie scelte; ne abbiamo fatto esperienza durante la pandemia, quando siamo stati quotidianamente sommersi di numeri: anche se si trattava di informazioni corrette, quali erano veramente utili per capire la situazione? E quale strumento statistico è più utile per interpretare un certo fenomeno? Una piccola guida realizzata con degli esempi pratici può aiutare gli studenti a orientarsi nella lettura delle statistiche e ad imparare che non esistono risposte preconfezionate e adatte a tutte le situazioni, ma occorre sempre esercitare il proprio spirito critico.
Fruizione: a pagamento
Ticket acquistabile anche con la Carta docenti tramite la piattaforma SOFIA
Codice evento piattaforma SOFIA: 62268
Destinatari: docenti scuole primarie e secondarie di I grado e II grado
Ogni giorno su internet, in TV e sui giornali ci vengono proposti grafici, tabelle e analisi statistiche su cui fondiamo le nostre opinioni e convinzioni. La capacità di interpretare e maneggiare i dati è un'abilità essenziale per giovani che devono orientarsi nel mare di informazione offerto dai mezzi di comunicazione di massa. Questo seminario introduttivo è dedicato a come aiutare studentesse e studenti a schivare le trappole dell'erronea interpretazione dei dati, formando così una cittadinanza critica e consapevole.
La matematica del pregiudizio | Con Enrico Scalas
Intuitivamente ci si aspetta che, per cambiare opinione in presenza di un forte pregiudizio, sia necessaria un'evidenza convincente. Questi concetti ("forte pregiudizio", "evidenza convincente") possono essere chiariti e resi rigorosi grazie agli sviluppi legati alle riflessioni del reverendo Bayes e contenuti in Essay Towards Solving a Problem in the Doctrine of Chances (Saggio circa la risoluzione di un problema probabilistico). Usando un concreto esempio tratto dai giornali britannici, illustreremo i concetti dell'inferenza bayesiana che stanno alla base della nostra comprensione del mondo.
C'è statistica e statistica | Con Luca Antonelli
Saper leggere un dato statistico è una capacità importante per essere cittadini attivi e responsabili delle proprie scelte; ne abbiamo fatto esperienza durante la pandemia, quando siamo stati quotidianamente sommersi di numeri: anche se si trattava di informazioni corrette, quali erano veramente utili per capire la situazione? E quale strumento statistico è più utile per interpretare un certo fenomeno? Una piccola guida realizzata con degli esempi pratici può aiutare gli studenti a orientarsi nella lettura delle statistiche e ad imparare che non esistono risposte preconfezionate e adatte a tutte le situazioni, ma occorre sempre esercitare il proprio spirito critico.
Fruizione: a pagamento
Ticket acquistabile anche con la Carta docenti tramite la piattaforma SOFIA
Codice evento piattaforma SOFIA: 62268