Ottobre
Dom 15
12:00 - 13:00
SALA ANZIANI | Palazzo Moroni
Con Marco Malvaldi
Modera Giuliana Galati
In un un articolo del 2002, intitolato "Il mago e lo scienziato", il semiologo Umberto Eco scriveva:
“Noi crediamo di vivere in quella che, individuandola ai suoi primordi, Isaiah Berlin aveva definito The Age of Reason. Finite le tenebre medievali, iniziato il pensiero critico della rinascenza e lo stesso pensiero scientifico, si ritiene che viviamo oggi in una età dominata dalla scienza. A dire il vero, questa visione di un predominare ormai assoluto della mentalità scientifica, che veniva annunciata sia ingenuamente nell’Inno a Satana di Carducci che più criticamente nel Manifesto comunista del 1848, è più sostenuta dai reazionari, dagli spiritualisti, dai laudatores temporis acti che non dagli scienziati.” Nell'anno del centenario di Italo Calvino, uno dei più grandi scrittori italiani del XX secolo, il cui lavoro ha spaziato tra la fantasia letteraria e la profondità del pensiero scientifico, scopriremo insieme all’autore e chimico Marco Malvaldi, come il mondo della creatività letteraria e quello del progresso scientifico, spesso ed erroneamente considerati distanti, siano intrinsicamente connessi nella loro esplorazione del mondo e della condizione umana e come questa relazione sia evoluta nel tempo.
Con Marco Malvaldi
Modera Giuliana Galati
In un un articolo del 2002, intitolato "Il mago e lo scienziato", il semiologo Umberto Eco scriveva:
“Noi crediamo di vivere in quella che, individuandola ai suoi primordi, Isaiah Berlin aveva definito The Age of Reason. Finite le tenebre medievali, iniziato il pensiero critico della rinascenza e lo stesso pensiero scientifico, si ritiene che viviamo oggi in una età dominata dalla scienza. A dire il vero, questa visione di un predominare ormai assoluto della mentalità scientifica, che veniva annunciata sia ingenuamente nell’Inno a Satana di Carducci che più criticamente nel Manifesto comunista del 1848, è più sostenuta dai reazionari, dagli spiritualisti, dai laudatores temporis acti che non dagli scienziati.” Nell'anno del centenario di Italo Calvino, uno dei più grandi scrittori italiani del XX secolo, il cui lavoro ha spaziato tra la fantasia letteraria e la profondità del pensiero scientifico, scopriremo insieme all’autore e chimico Marco Malvaldi, come il mondo della creatività letteraria e quello del progresso scientifico, spesso ed erroneamente considerati distanti, siano intrinsicamente connessi nella loro esplorazione del mondo e della condizione umana e come questa relazione sia evoluta nel tempo.