Ottobre
Sab 14
15:30 - 16:30
SALA ANZIANI | Palazzo Moroni
Con Lorenzo Richiardi
Modera Gianluca Dotti
Con l’inasprirsi del cambiamento climatico causato dall’attività antropica, le popolazioni sono sempre più spesso soggette a eventi meteorologici estremi e ai loro effetti, come ondate di calore, periodi di siccità, episodi di forti precipitazioni e alluvioni, inquinamento atmosferico provocato dagli incendi, zoonosi. Il report del Lancet Countdown del 2022, per esempio, riporta che nel mondo i bambini sotto l’anno di età hanno vissuto in media 4,4 giorni in più all’anno durante un’ondata di calore nel decennio 2012-21 rispetto al ventennio 1986-2005. Le stime per gli adulti con più di 65 anni sono di un eccesso di 3,2 giorni per persona all’anno. L’esposizione a questi eventi estremi comporta degli effetti per la salute, alcuni dei quali ben documentati, altri ancora in fase di studio. Per cogliere tutta l’importanza del contrasto al cambiamento climatico in termini di prevenzione per la salute è importante considerare che gli eventi estremi possono avere effetti a breve e lungo termine sulla salute a tutte le età, iniziando fin dalla vita fetale. Inoltre, l’esposizione a tali eventi si cumula nel corso della vita: anche considerando un aumento della temperatura di 1,5 gradi centigradi, ci si aspetta che le persone nate nel 2020 vivranno 4-5 volte il numero di ondate di calore rispetto a chi è nato negli anni Sessanta del secolo scorso, sollevando anche una questione di disuguaglianza intergenerazionale. La piena comprensione degli effetti del cambiamento climatico sulla salute delle persone necessita di un approccio innovativo che tenga conto dell’intero arco esistenziale, assumendo dunque una visione lifecourse.
Con Lorenzo Richiardi
Modera Gianluca Dotti
Con l’inasprirsi del cambiamento climatico causato dall’attività antropica, le popolazioni sono sempre più spesso soggette a eventi meteorologici estremi e ai loro effetti, come ondate di calore, periodi di siccità, episodi di forti precipitazioni e alluvioni, inquinamento atmosferico provocato dagli incendi, zoonosi. Il report del Lancet Countdown del 2022, per esempio, riporta che nel mondo i bambini sotto l’anno di età hanno vissuto in media 4,4 giorni in più all’anno durante un’ondata di calore nel decennio 2012-21 rispetto al ventennio 1986-2005. Le stime per gli adulti con più di 65 anni sono di un eccesso di 3,2 giorni per persona all’anno. L’esposizione a questi eventi estremi comporta degli effetti per la salute, alcuni dei quali ben documentati, altri ancora in fase di studio. Per cogliere tutta l’importanza del contrasto al cambiamento climatico in termini di prevenzione per la salute è importante considerare che gli eventi estremi possono avere effetti a breve e lungo termine sulla salute a tutte le età, iniziando fin dalla vita fetale. Inoltre, l’esposizione a tali eventi si cumula nel corso della vita: anche considerando un aumento della temperatura di 1,5 gradi centigradi, ci si aspetta che le persone nate nel 2020 vivranno 4-5 volte il numero di ondate di calore rispetto a chi è nato negli anni Sessanta del secolo scorso, sollevando anche una questione di disuguaglianza intergenerazionale. La piena comprensione degli effetti del cambiamento climatico sulla salute delle persone necessita di un approccio innovativo che tenga conto dell’intero arco esistenziale, assumendo dunque una visione lifecourse.