Il CICAP Fest di quest'anno si intitola “La sfida è
adesso. Ri-partire con la scienza affrontando il cambiamento,
l'imprevisto e l'improbabile”.
Il titolo e il tema del Festival di quest'anno nascono da una riflessione collettiva del comitato organizzatore e scientifico su quanto la pandemia che stiamo ancora vivendo impatterà sul nostro futuro. “La scienza del mondo che verrà” era infatti il tema scelto per l'edizione 2020 prima che il lockdown obbligasse tutti gli operatori culturali, incluso il CICAP, a ripensare al proprio ruolo sociale e a sviluppare forme innovative di produzione di eventi, anche alla luce degli inevitabili (e al momento poco valutabili) limiti all'aggregazione di persone.
Per questo abbiamo scelto come tema per il Festival quello della sfida che il mondo, e dunque anche la scienza, si trova oggi ad affrontare per ripartire: per riprendere cioè da dove ci siamo interrotti prima della pandemia, ma allo stesso tempo per partire verso l'ignoto, dato che il futuro che ci eravamo immaginati forse non somiglierà a quanto avevamo preventivato.
A tutti coloro che si occupano di scienza (nel senso più ampio del termine, che include anche le scienze umane e sociali) è richiesto oggi uno sforzo in più per aiutare a pianificare abitudini di vita, obiettivi individuali e sociali, con un grado di incertezza con il quale non sappiamo più fare i conti.
RI-PARTIRE significa usare le conoscenze del passato per vivere il presente nel modo più sereno possibile, ma anche immaginare un futuro che faccia di questa grande battuta di arresto una opportunità per riflettere e crescere.
Lo stesso Festival quest'anno affronta una doppia sfida: da un lato quella di programmare eventi e conferenze che forniscano suggerimenti e possibili risposte alle molte domande che in questi mesi i cittadini si sono posti sulla scienza, le sue possibilità, capacità ma anche sui suoi limiti; dall'altro quella di immaginare nuovi formati di fruizione che consentano di seguire gli eventi anche a distanza, pur senza rinunciare del tutto a una unità di tempo (tre settimane di programmazione) e di luogo (con Padova come scenario virtuale e reale allo stesso tempo).
Parleremo di come RI-PARTIRE sul piano individuale e su quello collettivo, delle istituzioni e della società intera; dal particolare al globale, perché questa pandemia ci ha confermato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che siamo ormai tutti interdipendenti.
Tratteremo con workshop, seminari, incontri con gli autori, panel di scienziati ed esperti, momenti ludici e momenti educativi i grandi temi di cui stiamo discutendo in questi mesi:
- Come RI-PARTIRE sul piano individuale: come costruire una nuova resilienza psicologica per affrontare le incertezze del futuro.
- Come far RI-PARTIRE la scuola e l'educazione e cosa possiamo offrire, come produttori di didattica informale da molti anni, alla scuola e all'università, per fronteggiare un cambiamento che sarà irreversibile e coinvolgerà le modalità di insegnamento, di valutazione e di apprendimento. La nuova partenza sarà essenziale soprattutto per coloro che sono più fragili e che sono rimasti indietro durante la fase acuta della pandemia, perché le diseguaglianze di tipo economico e culturale hanno pesato anche e soprattutto sul settore dell'educazione.
- Come RI-PARTIRE in salute, prevenendo le malattie croniche ma anche le future epidemie; come sfruttare al meglio la ricerca scientifica per essere pronti alle sfide future; come ristrutturare il nostro sistema sanitario perché sia efficiente, accessibile a tutti ma anche sostenibile.
- Come RI-PARTIRE sapendo valutare l'improbabile e, in particolare, l'attendibilità delle fonti informative, perché solo un cittadino informato e consapevole può contribuire a superare i momenti di crisi. Come nella tradizione del CICAP, ci impegneremo per smontare falsità e disinformazione che inquinano il dibattito pubblico, soprattutto nei momenti in cui l'incertezza e alta, con l'obiettivo costante di condividere strumenti e buone pratiche per aiutare tutti a discernere tra fatti e fantasie. Parleremo con i cittadini ma anche con gli operatori dell'informazione per favorire lo sviluppo di un approccio scientifico alla complessità, che comprende anche il dover fare i conti con un elevato grado di incertezza.
- Come Ri-PARTIRE con un occhio all'ambiente e agli Obiettivi di sviluppo sostenibile, perché la ripartenza non significhi un passo indietro nelle conquiste ambientali degli ultimi anni, ma una opportunità di ulteriore sviluppo.
- Come RI-PARTIRE garantendo a tutti cibo sicuro e nutriente.
- Come RI-PARTIRE con la fantasia anzi, con la fantascienza: in che modo la narrativa ci può aiutare a immaginare un futuro positivo a fronte di un presente che somiglia a un romanzo distopico.
Il titolo e il tema del Festival di quest'anno nascono da una riflessione collettiva del comitato organizzatore e scientifico su quanto la pandemia che stiamo ancora vivendo impatterà sul nostro futuro. “La scienza del mondo che verrà” era infatti il tema scelto per l'edizione 2020 prima che il lockdown obbligasse tutti gli operatori culturali, incluso il CICAP, a ripensare al proprio ruolo sociale e a sviluppare forme innovative di produzione di eventi, anche alla luce degli inevitabili (e al momento poco valutabili) limiti all'aggregazione di persone.
Per questo abbiamo scelto come tema per il Festival quello della sfida che il mondo, e dunque anche la scienza, si trova oggi ad affrontare per ripartire: per riprendere cioè da dove ci siamo interrotti prima della pandemia, ma allo stesso tempo per partire verso l'ignoto, dato che il futuro che ci eravamo immaginati forse non somiglierà a quanto avevamo preventivato.
A tutti coloro che si occupano di scienza (nel senso più ampio del termine, che include anche le scienze umane e sociali) è richiesto oggi uno sforzo in più per aiutare a pianificare abitudini di vita, obiettivi individuali e sociali, con un grado di incertezza con il quale non sappiamo più fare i conti.
RI-PARTIRE significa usare le conoscenze del passato per vivere il presente nel modo più sereno possibile, ma anche immaginare un futuro che faccia di questa grande battuta di arresto una opportunità per riflettere e crescere.
Lo stesso Festival quest'anno affronta una doppia sfida: da un lato quella di programmare eventi e conferenze che forniscano suggerimenti e possibili risposte alle molte domande che in questi mesi i cittadini si sono posti sulla scienza, le sue possibilità, capacità ma anche sui suoi limiti; dall'altro quella di immaginare nuovi formati di fruizione che consentano di seguire gli eventi anche a distanza, pur senza rinunciare del tutto a una unità di tempo (tre settimane di programmazione) e di luogo (con Padova come scenario virtuale e reale allo stesso tempo).
Parleremo di come RI-PARTIRE sul piano individuale e su quello collettivo, delle istituzioni e della società intera; dal particolare al globale, perché questa pandemia ci ha confermato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che siamo ormai tutti interdipendenti.
Tratteremo con workshop, seminari, incontri con gli autori, panel di scienziati ed esperti, momenti ludici e momenti educativi i grandi temi di cui stiamo discutendo in questi mesi:
- Come RI-PARTIRE sul piano individuale: come costruire una nuova resilienza psicologica per affrontare le incertezze del futuro.
- Come far RI-PARTIRE la scuola e l'educazione e cosa possiamo offrire, come produttori di didattica informale da molti anni, alla scuola e all'università, per fronteggiare un cambiamento che sarà irreversibile e coinvolgerà le modalità di insegnamento, di valutazione e di apprendimento. La nuova partenza sarà essenziale soprattutto per coloro che sono più fragili e che sono rimasti indietro durante la fase acuta della pandemia, perché le diseguaglianze di tipo economico e culturale hanno pesato anche e soprattutto sul settore dell'educazione.
- Come RI-PARTIRE in salute, prevenendo le malattie croniche ma anche le future epidemie; come sfruttare al meglio la ricerca scientifica per essere pronti alle sfide future; come ristrutturare il nostro sistema sanitario perché sia efficiente, accessibile a tutti ma anche sostenibile.
- Come RI-PARTIRE sapendo valutare l'improbabile e, in particolare, l'attendibilità delle fonti informative, perché solo un cittadino informato e consapevole può contribuire a superare i momenti di crisi. Come nella tradizione del CICAP, ci impegneremo per smontare falsità e disinformazione che inquinano il dibattito pubblico, soprattutto nei momenti in cui l'incertezza e alta, con l'obiettivo costante di condividere strumenti e buone pratiche per aiutare tutti a discernere tra fatti e fantasie. Parleremo con i cittadini ma anche con gli operatori dell'informazione per favorire lo sviluppo di un approccio scientifico alla complessità, che comprende anche il dover fare i conti con un elevato grado di incertezza.
- Come Ri-PARTIRE con un occhio all'ambiente e agli Obiettivi di sviluppo sostenibile, perché la ripartenza non significhi un passo indietro nelle conquiste ambientali degli ultimi anni, ma una opportunità di ulteriore sviluppo.
- Come RI-PARTIRE garantendo a tutti cibo sicuro e nutriente.
- Come RI-PARTIRE con la fantasia anzi, con la fantascienza: in che modo la narrativa ci può aiutare a immaginare un futuro positivo a fronte di un presente che somiglia a un romanzo distopico.